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Un’Elettra Marconia tutta cuore vede infrangere i suoi i sogni di gloria sull’arbitraggio del sig. Laudadio di Matera, vero protagonista, ma in negativo, del pomeriggio in terra jonica. Già, perché la Vultur Rionero, seconda forza del campionato, rischia di capitolare nella tana di un Marconia tenace, coriaceo e ben messo in campo da mister D’Onofrio. Poi, nel secondo tempo, si erge a protagonista il direttore di gara, coadiuvato dall’assistente Viola di Policoro: i due, con alcune scelte a dir poco insensate, condannano l’undici rossoblù all’immeritato K.O.
Il primo tempo è avaro di emozioni e le due squadre danno vita ad un’autentica battaglia in mezzo al campo. Il Marconia non si scompone e dimostra di saper giocare alla pari dei bianconeri di Camelia, fortemente appannati dall’ottima organizzazione di gioco dei padroni di casa. Nella ripresa l’Elettra passa al primo affondo: sugli sviluppi di un corner, De Olivera insacca alle spalle di Mastrangelo, con una deviazione vincente che fa esplodere il “Comunale”. La partita sembra mettersi in discesa per il Marconia che, poco prima, aveva sfiorato il vantaggio con un guizzo di Roselli. Poi, ecco l’estro del direttore di gara che, fuorviato dalla situazione e non supportato dall’assistente Viola, espelle Suglia senza alcuna ragione, per stessa ammissione degli avversari a fine gara. Non contento, poco dopo manda sotto la doccia anche Carbone, rifilando al terzino di casa il secondo giallo della partita. In nove contro undici, l’Elettra prova a custodire il prezioso vantaggio, fino al 39’, quando Laudadio di Matera concede ai vulturini una punizione inesistente al limite dell’area, per fallo di Continente che, in realtà, anticipa di testa il diretto avversario. La piazzola è quella giusta per Di Senso che trafigge Grieco. Il gol spezza il fiato ai padroni di casa che, nel finale, subiscono la beffa con il sigillo al match di Scavone.
L’incontro termina nel peggiore dei modi per un Marconia di grande livello che, però, raccoglie solo complimenti e zero punti. Resta la prova gagliarda di un team che sta dimostrando tutte le sue capacità, anche al cospetto di squadre blasonate come la Vultur Rionero.