In vista della gara abbiamo rivolto alcune domande al portiere Francesco D’Alessandro:

D: Francesco come ti sono sembrate le prime uscite in campionato?

R: Nella prima uscita stagionale abbiamo sicuramente pagato l'impatto con una gara ufficiale visto che per molti di noi era la prima volta e nonostante siamo stati sempre in vantaggio prima dell'ultimo clamoroso minuto, non avevamo per niente fatto una prestazione convincente.

Nella seconda uscita invece, forti anche del fattore casa, siamo entrati in campo consapevoli dei nostri mezzi e abbiamo saputo gestire la partita anche in momenti di pressione.

D: come sta la squadra?

R: Ci siamo preparati bene per arrivare pronti all'inizio del campionato. La prima partita ci ha segnato molto a livello psicologico, ma siamo stati bravi a reagire durante la settimana e impostare il nostro gioco sabato al palaSergio. Ovviamente abbiamo ancora tanto da migliorare sotto tutti i punti di vista, ma credo che siamo sulla strada giusta.

D: sabato nella ripresa hai dato spazio ad Antonio Sforza tra i pali: l’alternarsi in porta crea qualche problema o rende entrambi i portieri più attenti e concentrati?

R: nella settimana che ci portava alla sfida contro l'Aliano ho preso parte ad un solo allenamento e sono stato in dubbio fino alla fine per uno stato febbrile. Con il mister ci eravamo confrontati e oltre a questo avevamo sottolineato i meriti di questo ragazzo che si allena da diversi anni in maniera impeccabile, diventando un portiere molto affidabile e meritando il minutaggio che si é conquistato sabato. Per dire la nostra in questo campionato abbiamo bisogno di tutti e sono convinto che lui si farà sempre trovare pronto. La Nuova Futsal Pisticci oltre a fare un campionato da protagonisti ha l'obbiettivo di far crescere bene i giovani e posso dire che con lui la porta gialloble sarà al sicuro per molti anni.

D: che partita sarà quella contro il Laurenzana?

R: una delle criticità di questa categoria è non avere nessuna informazione sulle squadre che affrontiamo e questo può creare parecchie insidie. Dalla nostra parte l'unico imperativo sarà quello di lavorare sodo e affrontare partita dopo partita cercando di migliorare sempre di più.