Giovedì, 07 Novembre 2024

Un pareggio a reti inviolate tra l’Elettra Marconia e il Brienza che suona come un mezzo passo falso per i padroni di casa che non sono riusciti a superare la retroguardia degli ospiti.

In verità i ragazzi di mister Viola ce l’hanno messa tutta, ma hanno dovuto fare i conti con un terreno di gioco reso insidioso dalle piogge dei giorni scorsi.

Al 5’ il primo affondo da parte dell’Elettra che sfiora la traversa con un colpo di testa di Martinez.

Per i successivi venti minuti, nessuna azione degna di nota con tanti errori di controllo dovuti alla difficoltà di intuire le traiettorie del pallone.

Al 27’ ripartenza dell’Elettra che colpisce la traversa con Martinez che a botta sicura viene tradito, al momento dell’impatto, da un rimbalzo irregolare del pallone.

Al 38’ Punizione dal limite per il Brienza. Il pallone rimbalza ancora una volta male davanti ad Asllani che d’istinto respinge consentendo ai difensori di allontanare e anticipare di un soffio il tap-in dell’attaccante del Brienza.

Il secondo tempo vive di duelli a centro campo senza affondi.

Al 54’ entra Fiorotto per Peinado e al 64’ Di Mauro per Abatemmatteo.

Al 69’ tiro da fuori aria del Brienza parato agevolmente da Asllani.

Al 74’ un altro cambio: entra Suglia, il beniamino di casa, al posto di Carbone.

Al 84’ grave errore della terna arbitrale che interrompe Fiorotto lanciato a rete per un inesistente fallo sul difensore.

Il forcing finale del Marconia non dà i frutti sperati e fissa il risultato.

Forse un Marconia meno arrembante rispetto alle prime due uscite, ma che ci ha provato fino alla fine.

Infine una nota sul campo di gioco. I ritardi sui lavori del campo “Regina-Mauro” di Marconia umiliano le ambizioni di una società i cui dirigenti sacrificano soldi e tempo, a questo punto non si sa nemmeno per cosa.

Di certo l’entusiasmo che spinge ad andare avanti, pian piano ha lasciato il posto alla rabbia causata dal disinteresse delle istituzioni incapaci di tenere fede alle loro promesse.

La formazione dell’Elettra Marconia

Asllani – Berterretche – Bertea – De Palma – Carbone (74’ Suglia) – Peinado (54’ Fiorotto) – Bojang – Casale – Cirelli – Martinez – Abatematteo (64’ Di Mauro)

 

Brusco stop per l'Elettra Marconia che, nel recupero infrasettimanale, si lascia sorprendere da un redivivo Brienza.

Archiviare le due sconfitte consecutive del nuovo anno: questo l’obiettivo dell’Elettra Marconia che si appresta ad affrontare la delicata trasferta di Brienza, nella tana di una compagine, quella potentina, in piena lotta salvezza. Impegno arduo, quindi, per i rossoblù di Finamore che sono reduci da due sconfitte molto diverse tra loro: a Ferrandina il Marconia non ha dimostrato la solita voglia di vincere, mentre contro il San Cataldo vicecapolista, gli jonici hanno giocato praticamente alla pari, perdendo immeritatamente.

Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Seppur con sofferenza, per merito della prova gagliarda del Brienza, l'Elettra Marconia conquista la seconda vittoria stagionale con un 1-0 comunque meritato per quanto visto in campo.

Nei momenti migliori della vita bisogna alzare la guardia. Per non farsi sorprendere dagli imprevisti e dalle avversità impreviste. Lo sa bene l'Elettra Marconia che, reduce da un ottimo periodo di forma, deve evitare rilassamenti improvvisi nel prossimo match casalingo contro il Brienza.  La compagine burgentina, infatti, farà visita al "Michetti" per riscattare un avvio di stagione condito da due K.O. Perciò occorrerà un Marconia granitico e determinato a cogliere l'intera posta in palio.

Post Gallery

La S.S. Basentana 407: un caso più unico che raro in Italia

Sabato al Ce.C.A.M Grazia Giannace presenta “La scatola dei bottoni”

Giordano (Ugl): si ripetono con regolarità gli incidenti sulla Basentana

Grave incidente stradale sulla Basentana: 5 le persone ferite

Controlli del territorio per contrastare i furti: arrestato presunto ladro

Il deputato Mattia su Basentana: “Andare incontro alle esigenze dei cittadini”

Malattie rare, convegno ASM a Matera

L'onorevole pisticcese Grazia Di Maggio alla cerimonia del 4 novembre a Milano

Questione Basentana: un caso irrisolvibile