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Negli ultimi anni, Pisticci si è affermata come una delle mete turistiche più apprezzate della Basilicata, grazie a un'offerta che coniuga la bellezza del mare con la ricchezza dell'entroterra. Riconoscimenti prestigiosi come la Bandiera Blu, la Bandiera Verde e la Bandiera Lilla certificano la qualità dell'accoglienza, mentre il turismo creativo, gli eventi sportivi e il cineturismo arricchiscono l’esperienza dei visitatori.
Dal 9 all’11 febbraio, Pisticci sarà alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, dove parteciperà insieme agli altri cinque comuni della Costa del Metapontino per promuovere il territorio a livello nazionale e internazionale.
In questa intervista, il sindaco, Domenico Albano, e il vicesindaco e assessore al Turismo, Rossana Florio, raccontano il successo turistico della città, le strategie di promozione adottate e l’ambizioso progetto di sviluppo che guiderà Pisticci nei prossimi anni.
- “Sindaco, Pisticci è ormai tra le mete turistiche più visitate della Basilicata. Quali sono i motivi di questo successo?"
Pisticci è in grado di proporsi e farsi riconoscere nel mercato delle vacanze principalmente come destinazione legata al prodotto mare con dei riconoscimenti importanti e prestigiosi, mi riferisco in particolar modo alla Bandiera Blu in grado di orientare la scelta di una vacanza ma anche alla Bandiera Verde e alla Bandiera Lilla oltre alla presenza di un moderno e funzionale Porto Turistico. A questa capacità di essere riconosciuta nei mercati nazionali e di presentarsi come nuovo player nel panorama internazionale attraverso il prodotto mare, si aggiungono nuove forme di turismo emergenti: il turismo creativo attraverso festival in location inedite, eventi sportivi, cineturismo, turismo rurale, culturale e naturalistico in grado di potenziare e diversificare l’offerta oltre che di attrarre nuovi segmenti di mercato anche oltre la stagione estiva. Da un’analisi preliminare propedeutica alla redazione del Piano di Sviluppo Turistico, questa amministrazione ha preso ancora maggiore consapevolezza della forza attrattiva di Pisticci. La domanda richiede destinazioni in grado di mettere insieme un mix di offerte ed il nostro territorio, fatto di tante vocazioni, e con un’offerta che guarda sempre più alla sostenibilità e che individua in festival ormai riconosciuti, in eventi sportivi, nella bellezza e particolarità del nostro centro storico, in un centro moderno ed ad accessibile come Marconia e in sintesi nel virtuoso rapporto mare – collina gli elementi identificativi in grado di suscitare interesse verso una domanda sempre più sofistica ed esigente. Dobbiamo tutti prendere questa consapevolezza e crederci di più attraverso un percorso di pianificazione in grado di trasformare le tante vocazioni/risorse in prodotti turistici fruibili.
- ""Qual è l’aspetto di cui si sente più orgoglioso guardando al lavoro svolto finora per il turismo e lo sviluppo territoriale di Pisticci?"
Diversi sono gli aspetti che hanno caratterizzato questa amministrazione, penso alla riconferma della Bandiera Blu, dalla capacità di credere e di valorizzare il turismo creativo legato a festival e performance artistiche territoriali prodotti da professionisti locali in stretta collaborazione con artisti di fama nazionale; la scelta di avvicinare le diverse località attraverso una mobilità sostenibile in bus nei periodi di maggiore stagionalità, la volontà di partecipare a circuiti di offerta intercomunali, provinciali e regionali, ed altre attività di comunicazione che hanno portato Pisticci all’attenzione della stampa di settore nazionale. Un esempio su tutti la nota rivista turistica Dove Viaggi ha considerato Pisticci, tra i 15 borghi con vista panoramica più belli d’Italia. Ma l’attività più importante è stata quella legata al progetto di riqualificazione del ex Club Med dove sono state individuate le linee guida del progetto di riqualificazione del villaggio turistico. Questo investimento oltre a far aumentare arrivi e presenze nel nostro territorio, creerà nuova occupazione e sarà in grado di rafforzare l’intera filiera turistica – culturale e produttiva.
- "Vicesindaco, la partecipazione di Pisticci alla Borsa Internazionale del Turismo punta a valorizzare il binomio mare-collina. Quali aspetti del territorio verranno presentati per attrarre sia il mercato internazionale che quello nazionale?
Con un nuovo approccio al marketing turistico che mette al centro prodotti turistici in grado di penetrare nel mercato delle vacanze racconteremo, al grande pubblico internazionale e ai professionisti della distribuzione turistica, il virtuoso rapporto tra mare ed entroterra che il nostro territorio è in grado di offrire. Esperienze, emozioni e sostenibilità per attrarre nuovi target e mercati, presenza in circuiti di offerta intercomunali come “Costa del Metapontino” provinciali “Matera Mare” e regionali “Turismo delle Passioni” per la promozione di proposte in grado di coinvolgere i principali player del comparto turistico come Tour Operator e Agenzie di Viaggio.
- "Tra le priorità indicate c’è la redazione di un piano di sviluppo turistico a medio e lungo termine. Può anticiparci alcuni obiettivi principali e le possibili novità che potrebbero emergere da questo progetto?
Più che un progetto è meglio già da subito definirlo un processo di pianificazione, una scelta sia ambiziosa che complessa. Una scelta mai adottata in precedenza ma doverosa per questo territorio. Tra fine febbraio e inizi marzo presenteremo agli operatori turistici e culturali e all’intera comunità, attraverso un evento pubblico dedicato, le linee guida del primo piano di sviluppo turistico che ci accompagnerà nella sua fase strategica lungo tutto il 2025, per trovare un’applicazione operativa nel 2026 e negli anni successivi. Nonostante la redazione di un piano prevede tempistiche che non si possono esaurire in pochi mesi, con il gruppo di lavoro abbiamo già individuato alcune priorità che saranno presentate durante l’evento lancio ed attuate già nel corso dell’anno. A livello metodologico, invece, si adotteranno pratiche di condivisione attraverso la definizione di una strategia che individui nel metodo la possibilità di intraprendere un percorso di pianificazione turistica in grado di far emergere e consolidare la destinazione “Pisticci”. La scelta di dotarci di un piano sta a significare come questa amministrazione ritiene fondamentale avviare un percorso di programmazione strategica per orientare le scelte pubbliche e private in materia di turismo. Naturalmente, il piano orienterà le scelte, faccio un esempio, spesso viene sollevata la discussione che nel centro storico di Pisticci manchino attività ricettive e commerciali; il piano potrà indicare in base ad un’attenta analisi della domanda, che tipo di struttura ricettiva e quali servizi chiede il turista che sceglie di trascorrere la vacanza in un borgo ma non potrà assolutamente provvedere ad aprire un’attività ricettiva. Questo esempio anche se può apparire ovvio, serve a demarcare le compet6enze tra pubblico e privato ed una pubblica amministrazione non può sostituirsi all’imprenditoria privata, può orientare, facilitare ma ripeto non può sostituirsi. Stiamo costruendo un processo perché siamo ben consapevoli che oggi ci troviamo in un contesto in cui le destinazioni turistiche competono per l’attenzione dei visitatori ed un Piano di Sviluppo permetterà a Pisticci di posizionarsi strategicamente nel mercato turistico, definendo offerte mirate e differenziate che rispondano ai trend del turismo contemporaneo.
Alessandro Lopergolo