Mercoledì, 19 Marzo 2025

Avis Marconia Arcangelo Barbetta: eletto il nuovo direttivo

Martedì, 18 Marzo 2025

In data lunedì 17 marzo 2025, presso la sede sociale di Marconia, sono state elette le nuove cariche dell’Avis Marconia del mai dimenticato “Arcangelo Barbetta”. Dopo l’ottimo lavoro svolto in questi anni dal presidente uscente Massimiliano Gioia, alla guida della predetta associazione, come nuovo presidente, ci sarà Gianfranco Panio. Vice presidente sarà Annadele Silletti, mentre come tesoriere è stata eletta Giusy Laviola. A completare il quadro delle suddette cariche ci sarà Piero Vena come segretario. Menzione particolare, però, meritano tutti coloro che fanno parte del direttivo, ossia: Massimiliano Gioia, Pierro Antonio, Scattino Rocco, Nino Reho, Cisterna Massimiliano, Malvasi Antonella, Petracca Bruno, Viggiani Nicola, Venezia Vito, Ambrosini Angela, De Meo Filomena, Bilotta Michele, Laurenza Francesca oltre che ai nuovi incaricati su citati.

Quella dell’Avis Marconia è una realtà ormai consolidata in tutti i sensi e non solo territorialmente. La nuova mission è quella di continuare sulla strada tracciata in questi anni, per dare ancora più linfa e solidità a quanto di buono costruito; in particolare l’attenzione è rivolta al coinvolgimento, specie come parte attiva, di più persone possibili in generale, con un occhio speciale rivolto ai più giovani e alle quote rosa. L’ideale sarebbe un mix vincente tra esperti e giovani appassionati. Tra i più meritevoli a livello passionale (oltre al sempre presente Rocco Scattino), degno di citazione speciale, è l’inossidabile Antonio Pierro, vero e proprio fautore e pioniere di questa fantastica realtà.

Si ricorda l’importanza della donazione di sangue che è un gesto semplice ma che però può rivelarsi indispensabile nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo e/o in casi di anemie croniche. Nonostante i progressi della scienza, infatti, al momento non esistono alternative terapeutiche valide e il suo approvvigionamento è totalmente dipendente dal gesto di generosità dei donatori volontari.

Bisogna sapere che il sangue donato viene portato nei Centri di Lavorazione, dove viene diviso nelle sue componenti (globuli rossi, piastrine e plasma) che vengono conservate in modo differente per mantenerne al meglio le caratteristiche biologiche. Vengono quindi autorizzati per l’uso clinico solo quando tutti gli esami di validazione (test per epatiti e HIV) sono risultati negativi. Da quel momento, sono pronti per aiutare i pazienti bisognosi o per produrre farmaci salvavita.

Compresa l’importanza di tutto questo, non ci resta che augurare “buon lavoro” a questa fantastica realtà territoriale che, insieme a quella di Pisticci, è motivo di orgoglio per l’intera comunità.

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