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“A nome della Provincia di Matera e di tutti fedeli esprimo a Mons. Giuseppe Antonio Caiazzo la più sincera gratitudine per il suo prezioso contributo alla nostra comunità. Ricorderemo per sempre con affetto la sua guida spirituale e il suo impegno per il bene comune. A don Pino un caloroso arrivederci e in bocca al lupo per la nuova missione pastorale”.
Dopo la notizia del trasferimento dell’Arcivescovo delle Diocesi di Matera-Irsina e Tricarico, Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, nella nuova sede della Diocesi di Cesena-Sarsina, questo il messaggio di don Michele Leone: “Lo ringraziamo per tutto il bene dato alla nostra Diocesi e lo accompagniamo con la nostra preghiera in questa nuova chiamata”.
Con una nota il sindaco di Pisticci Domenico Albano saluta e ringrazia Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo dopo la nomina dello stesso per il nuovo incarico nella diocesi di Cesena-Sarsina ricevuta da Papa Francesco:
Il vescovo Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo non guiderà più la diocesi di Matera-Irsina e non sarà più Vescovo di Tricarico, ma guiderà la diocesi di Cesena-Sarsina, in Emilia Romagna. La nomina è giunta direttamente da Papa Francesco.
Carissimi confratelli nel sacerdozio, diaconi, religiosi e religiose, popolo santo di Dio,
nel comunicarvi le nuove nomine che riguardano le due Diocesi a me affidate, sento di ringraziare quanti con spirito di servizio e senza tentennamenti si sono messi ancora una volta in discussione rinnovando il loro “Si” a Cristo e alla Chiesa. Il bene delle comunità parrocchiali, per gli scenari che ogni anno si vengono a creare, l’ho colto come primario nella loro generosità mettendo da parte scelte personali o limitate ad un determinato territorio o comunità. Grazie! Questo è lo spirito del servizio nella Chiesa! Questo è il frutto del camminano sinodale che stiamo facendo. Ringrazio soprattutto chi, cogliendo il bisogno, ha dato spontaneamente la sua disponibilità.
Sono contento di avere un presbiterio che vive quanto l’evangelista Giovanni dice: «Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore» (10,14-16). Un prete ha uno sguardo a 360° sulla sua Chiesa Diocesana. Ognuno esprime l’unicità del vero Pastore che è Gesù Cristo. Come ho avuto modo di dire durante l’ultima ordinazione presbiterale di Don Davide Fusiello, “un prete diocesano è prete per tutta la Diocesi e non solo per il proprio paese o città, ed è veramente libero e ama la Chiesa ogni qual volta, con inevitabile sofferenza, gli viene chiesto di servirla nella novità che diventa ricchezza per se stesso e per tutti i fedeli”.
So benissimo che chiedo anche dei sacrifici alle singole comunità, ma, come vostro pastore, il mio sguardo è sull’intero territorio e sulle esigenze dei singoli sacerdoti che solo il Vescovo conosce e tiene segrete nel suo cuore. Diversi di loro mi hanno chiesto di continuare gli studi lasciati in sospeso alcuni anni fa e altri di continuare nella specializzazione. Ho sentito che fosse giusto venire loro incontro ben sapendo che sicuramente ci sarà un ritorno positivo sulle nostre Chiese locali.
Pur conservando l’identità delle singole parrocchie con i loro rispettivi parroci, sono stati avviati, con gli stessi, processi sinodali di pastorale comune nelle realtà di Ferrandina, di Bernalda/Metaponto/Serramarina e nella zona Nord della città di Matera.
Le nomine da oggi sono effettive e dal 01 ottobre 2024, memoria di S. Teresina di Lisieux, Vergine e Dottore della Chiesa, iniziano i trasferimenti.
Chiedo a tutti di rimanere uniti e di fuggire la tentazione di commenti fuori luogo e di ascoltare di più la voce dello Spirito Santo.
Vi chiedo preghiera e benedizione, affidando tutti alla Madonna della Bruna, del Carmine, e alla protezione dei nostri santi patroni.
Vi abbraccio e benedico, Don Pino, Arcivescovo
NOMINE 2024
Custodia del Creato Pierluigi Barbarito
Altre nomine saranno date durante il corso del nuovo anno pastorale