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Danneggiata da ignoti, la base in pietra della fontana monumentale di piazza Sant’Antonio Abate (S.Antuon), la piazza della frutta e verdura lungo il corso Margherita.
Si tratta di uno degli spigoli dei due gradini di accesso alla fontana, quello sul lato sud che prospetta di fronte alla chiesetta che porta il nome del santo nella grande piazza, che è stato mandato in frantumi.
Proprio non sappiamo se si sia trattato di un fatto occasionale o fortuito. Vorremmo tanto augurarci che sia stato così, ma almeno da come appare agli occhi di chi guarda, si potrebbe anche trattare di ben altro. E la cosa assumerebbe tutto un altro aspetto. Atteso che tutti i pezzi di pietra che componevano il tratto di gradino danneggiato, sono rimasti sul sito, sarebbe opportuno raccoglierli (è quello che abbiamo suggerito all’Ufficio Tecnico Comunale) e, se possibile naturalmente, provvedere a ricostruire la parte manomessa, con lo stesso materiale.
Tanta gente si è fermata a guardare quello che si è verificato a danno di una bellissima e modernissima struttura al centro della piazza. Certe volte è proprio difficile (se naturalmente il tutto si fosse verificato in modo decisamente volontario e non fortuito), intuire perché certe azioni moleste e di grave danneggiamento al patrimonio pubblico (qualche tempo fa, ricordiamo, fu danneggiata, in modo vandalico, una delle panchine in marmo di piazza Umberto), si possano verificare in una società tranquilla e pacifica come la nostra a danno di strutture che fanno belle le nostre piazze e la nostra città.
Come si ricorderà quella fontana monumentale fu inaugurata durante l’amministrazione guidata dal prof. Giovanni Giannone nell’anno 2000 in seguito al rifacimento dell’altra, già portata a termine e inaugurata qualche anno prima, durante la Giunta retta dal sindaco dell’epoca l’On. Nicola Cataldo.
Michele Selvaggi