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Sono trascorsi ormai oltre 100 giorni dalla frana in zona Macello, lungo la vecchia provinciale per la valle, e da più parti ci chiedono se ci sono novità a riguardo circa gli interventi adottati o da adottare per sopperire alla criticità legata alla stessa.
Secondo le notizie degli ultimi giorni, qualcosa si sta muovendo da parte dell’Amministrazione Provinciale guidata dal Presidente Pietro Marrese che, occorre riconoscere, si è impegnato in prima persona per la soluzione di un problema di massima importanza, con i tanti interrogativi che si pongono i cittadini dopo la decisione di chiudere al traffico la stessa arteria, salvo poter raggiungere solo alcune residenze e una attività commerciale lungo la stessa, altrimenti a rischio di chiusura. Riconosciamo che per l’occasione, siamo stati più volte ripetitivi nel ribadire certi concetti relativi alla conformazione strutturale della zona interessata, ricordando che, questa città, per raggiungere Pozzitelli, con le due diramazioni per la Valle del Basento e 407 Basentana, e per la Valle del Cavone e la Sinnica, dispone di due strade. La prima è quella che dalla zona S. Donato, attraverso la galleria S. Rocco sul cui imbocco a valle, si innesta l’altra arteria, la vecchia provinciale realizzata all’inizio dell’altro secolo, che attraverso un percorso tortuoso raggiunge l’abitato. Quest’ultima strada (oggetto della frana) dopo l’apertura del tunnel nell’aprile 2002, è rimasta praticamente senza la necessaria manutenzione, con la conseguenza di vedere sempre più abbandonato quello storico tratto che a fine settembre, ha subito lateralmente un serio smottamento che ha costretto gli organi provinciali alla sua chiusura al traffico. E qui sorge il problema principe che tocca più da vicino la vicenda e ci si interroga: in caso di chiusura anche provvisoria, per motivi vari, della Galleria S. Rocco, come si raggiungerebbe la valle? La risposta è categorica ed è una sola: la nostra città praticamente rimarrebbe isolata in entrata e in uscita. Con tutte le conseguenze legate ad un evento del genere, che auspichiamo, non accada mai.
Secondo le notizie in nostro possesso, da parte dell’Ufficio Tecnico Provinciale, guidato dall’ing. Domenico Pietrocola, sarebbe stato redatto un progetto sugli interventi da eseguire, trasmesso alla Regione di Basilicata per la condivisione e gli adempimenti necessari per un iter che porterebbe all’appalto dell’opera e alla sua realizzazione. Elaborato per una spesa complessiva di circa un milione di euro.
Michele Selvaggi