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Dalle testimonianze raccolte, una delle fedeli entrata nella chiesa lasciata momentaneamente aperta dopo la messa, ha notato alcune immaginette della Madonna, una banconota da 5 euro e delle monete a terra. Dopo averle raccolte, e dopo aver aperto la cassetta delle offerte, la donna ha scoperto che all’interno della stessa vi erano solo pochi spiccioli. Indicativamente, rubati dalla cassa che non presenta segni di infrazione, intorno ai 250 euro. Scattata da parte di don Mattia Albano, la denuncia contro ignoti.
Non è purtroppo il primo caso del genere: episodi analoghi si sono già verificati in passato nella chiesetta di San Giovanni e in quella di San Rocco.
Deplorevole il gesto del furto, ancor di più quando effettuato all’interno di un luogo Sacro, dove vengono trafugate le offerte dei fedeli, che servono al sostentamento della chiesta stessa.
Don Mattia Albano ha voluto dire la sua, in merito all’aumento dei furti e delle ruberie, avvisando dei pericoli in cui incorrono soprattutto gli anziani.
Trattasi sì di “pochi euro”, ma il gesto del furto è un qualcosa che “violenta” chi lo subisce ed in questo caso, la violenza l’ha subita una intera comunità di fedeli.