Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
Una buca di medie dimensioni si è aperta, come ci segnalano, da qualche settimana in prossimità dell’uscita a valle della Galleria San Rocco. E’ importante intervenire presto e in tempo, per evitare che possa essere messo in pericolo il vicino monumento realizzato in onore del Santo di Montpellier. A pochi metri dalla sacra struttura una parte del basamento inferiore infatti, come si può vedere nella foto, è interessata da una crepa e cedimento sulla pavimentazione (ora transennati).
Ieri, 13 ottobre 2024, celebrata la prima messa domenicale mattutina nella nuova chiesa di San Rocco. A tre giorni dalla “storica” data di giovedì 10 ottobre 2024, con la riapertura, dopo circa 12 anni dalla sua chiusura, il Parroco don Rosario Manco, ha celebrato la prima Santa Messa domenicale delle ore 9,00, in onore del nostro Protettore San Rocco. Un tempio ammirato con la luce del sole, appena consolidato e restaurato, apparso in tutta la sua maestosa bellezza, con le sue, candide pareti, lo specchio dei suoi fini pavimenti in marmo pregiato, arredi e banchi consoni al luogo sacro, splendidi e indovinati organi illuminanti. Insomma un tesoro di beltà, proprio come meritava il nostro sempre caro Santo di Montpellier.
E’ il caso di dire: “dalla tragedia alla rinascita”, atteso che proprio il grave cedimento di alcune strutture in quell’ormai lontano autunno del 2012, ha prodotto la forzosa chiusura della sacra struttura nella piazza omonima, realizzata nei primi anni 30 su progetto a firma del grande architetto pisticcese - le cui sue opere sono conosciute in tutto il mondo, tra cui il famoso Palazzo della Civiltà Italiana all’ EUR di Roma, Bruno Ernesto Lapadula -. E proprio grazie a quella forzosa chiusura, il tempio di San Rocco, grazie ai finanziamenti della Conferenza Episcopale Italiana, è stato interessato da costosi, delicati interventi strutturali e di messa in sicurezza e quindi restituito al culto e ai fedeli, in tutto il suo splendore e con grande ammirata rilevanza architettonica artistica, armoniosamente integrata con la sua struttura iniziale. Insomma, un capolavoro che è l’orgoglio della nostra città, ma anche il piacere del Parroco don Rosario con tutti i suoi fedeli parrocchiani e non solo.
Non sappiamo quando torneranno in esposizione le bellissime 8 tavole artistiche, che rappresentano i momenti più importanti della vita del Santo di Montpellier, posizionati negli altrettanti archi laterali del tempio. Evidentemente il loro restauro non è ancora terminato.
A questa celebrazione della prima, anche questa, storica messa domenicale nel tempio rimesso a nuovo, con i fedeli, anche la presenza dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore Rocco Negro.
In chiusura il Parroco don Manco, ha reso noto che la messa domenicale sarà celebrata in San Rocco alle ore 9,00 di ogni domenica.
Michele Selvaggi
Il prossimo 10 ottobre, la Chiesa di San Rocco a Pisticci riaprirà al culto, dopo un lungo periodo di chiusura iniziato il 12 dicembre 2012 a causa di gravi problemi strutturali. La riapertura rappresenta un momento significativo per la comunità pisticcese, legata a questa chiesa dedicata al Patrono San Rocco sin dal 1656, quando il Santo fu invocato come protettore durante un'epidemia di peste che risparmiò il paese.
E’ delle ultime ore la splendida notizia che dopo ben 12 anni, finalmente riapre al culto la chiesa del nostro santo patrono San Rocco. Dopo una importante messa in sicurezza dunque finalmente San Rocco tornerà nella sua “casa”. A darne notizia è il parroco don Rosario Manco con una nota postata sui social che recita: “Con gioia, dopo 12 anni di lavori, comunichiamo che il 10 ottobre alle ore 18.00 la Chiesa del nostro Patrono San Rocco riapre al culto.
Vi aspettiamo numerosi!”
“L’estate sta finendo e un anno se ne va”… Così, la fine di una bella estate, come intonava una famosa canzone dei Righeira del lontano 1985.