Mercoledì, 08 Gennaio 2025

La Nostra Storia. Pisticci e il boom economico degli anni 60 - ecco come si viveva

Lunedì, 06 Gennaio 2025

La guerra era dietro le spalle. Sparita anche la fame, quella vera che aveva mietuto vittime e che l’aveva fatta da padrona durante il conflitto e nei primi anni dopo il 1945. L’Italia, piano piano si rialzava preparandosi a dimenticare il tragico passato e a diventare una nuova nazione.

Un clima nuovo aleggiava anche sul nostro territorio. Solo da poco ci eravamo liberati da pulci, cimici, pidocchi e zanzare, grazie al DDT, l’insetticida che un paio di volte all’anno veniva irrorato nelle nostre case e che poi venne vietato nel 72 negli USA e nel 78 anche in Italia, dopo la pubblicazione del libro “Primavera silenziosa” di Rachel Carson, che fece conoscere altre verità sulla pericolosità del DDT, cambiando la storia dell’ambientalismo.

La nostra città, visse quel periodo a cavallo tra gli anni 50 e 60, con la pazienza di chi sa aspettare e avere fiducia in un mondo migliore, che piano piano faceva la sua comparsa riportando l’attesa serenità nei nuclei familiari che avevano sofferto tanto e per troppo tempo. A dare una mano, la Riforma Agraria voluta da Alcide De Gasperi, che, per quel che ci riguarda, toccò in modo essenziale i territori del litorale pisticcese, dal metapontino alla zona di Scanzano e Policoro, con l’assegnazione di appezzamenti (circa 5 ettari) a famiglie agricole bisognose che, oltre al terreno da coltivare, trovarono anche una comoda abitazione.

Tantissimi i pisticcesi che trovarono sollievo e certezza di vivere in modo consono, come forse non avevano mai pensato potesse accadere. A Pisticci centro, il Corso Margherita tornò a popolarsi soprattutto di sera e di domenica attraverso una passeggiata in libertà, magari anche fermandosi a gustare un dolce o un gelato nelle pasticcerie e gelaterie di Tonnuccio il Tarantino, Peppe Marmo e nella gelateria dei Fratelli Cione di Montalbano Ionico (aperta solo da maggio a settembre) lungo Corso Margherita, dove adesso c’è il negozio di giocattoli di Franco Fasano. I fratelli Nicola, Tonino e Armando Colacicco invece, si “inventarono” un altro modo di fare clientela, portando in piazza San Rocco, davanti al loro esercizio, ogni sera dei fine settimana d’estate, una orchestrina con cantanti, che deliziava la numerosa platea intenta a bere o gustare prodotti della casa. Un’ idea geniale e di successo, che trovò il gradimento popolare e andò avanti per qualche estate. Il Cinema del rione Piro, pieno quasi tutte le sere: per la pellicola “I dieci Comandamenti”, fu necessario proiettarla per oltre una decina di giorni per accontentare tutti. Ma negli anni 60, che registrò la venuta di Carlo Levi a Pisticci (emblematiche le foto nella piana di Sant’Angelo e in Terravecchia con membri della famiglia Giannone e zia Rosalia Di Giulio), Pisticci fu beneficiata in modo particolare grazie all’apertura della nuova   fabbrica industriale ANIC del gruppo ENI nella zona di Sant’Angelo, che per anni dette lavoro ad oltre 5 mila tra operai, tecnici e maestranze, in gran numero della nostra città. Allo Scalo fu costruito un moderno quartiere residenziale, un ristorante e un albergo, il Motel Agip.  Di colpo, si alzò il livello di vita anche da noi, raggiungendo vette insperate fino a quel momento. Per l’occasione, ricordiamo che, ancora i fratelli Colacicco, vera e propria novità, aprirono un ristorante, sempre affollato, lungo Corso Margherita. La gente inoltre, ebbe modo di conoscere anche il mare e i nostri lidi, grazie ad un servizio pubblico che alle 8,00 li conduceva alle spiagge, per poi riprenderli nel pomeriggio. Periodo in cui fu istituita anche una corsa giornaliera di pulman tra Pisticci e Taranto, città sempre molto cara ai pisticcesi. Le nostre famiglie intanto, si erano modernizzate, arricchite, oltre che di automobili e moto, anche dei primi elettrodomestici, frigorifero, cucina, lavatrice e televisione, con serate che si trascorrevano a casa davanti alla TV, tra un quiz di Mike Bongiorno, un Festival di San Remo e altri intrattenimenti. A Marconia realizzate le prime case popolari per gli sfollati della frana del 59, a Pisticci città, fu istituito il Liceo Classico e a Marconia l’Istituto Agrario che ha diplomato tanti giovani del posto. Fu completata la Scuola Media del Piro e furono sopraelevati l’edificio scolastico Cantisano e il palazzo comunale di P.zza Umberto. Gli sportivi intanto si godevano la nascita delle nuove squadre calcistiche, Cristo Re e U.S. Pisticci che poi diedero vita a indimenticabili, appassionati derby. Sindaci di quel periodo, prima Nicola Michetti (DC) Giugno 56 - novembre 60) e dopo  l’avv. Nicola Cataldo (PCI)  dal  dicembre 60 al  giugno 63,  poi  eletto Deputato nel 63 e riconfermato nel 68 e 72.

Insomma, una bella storia, quella appena raccontata, di tutto un periodo che fece eco anche da noi, a quel   boom o miracolo economico italiano di quegli anni, portando tranquillità e benessere a tante nostre famiglie e soprattutto alle nuove generazioni. Periodo che noi pisticcesi mai dobbiamo dimenticare, atteso quel significativo eccezionale impulso, con trasformazioni e cambiamenti, che dallo stesso venne, anche alla nostra città e territorio.

Michele Selvaggi   

Post Gallery

A Pisticci sospensione idrica

In uscita l’album del giovane cantautore pisticcese "El Dipita"

Ennesimo colpo di mercato della Pol CS Pisticci: in gialloble approda il pivot Maluko

Gli episodi determinano una pesante sconfitta per l’Elettra Marconia

Vittoria per le ragazze di mister Lavecchia in Coppa Italia

Cifarelli su dimensionamento scolastico: necessario un cambio di passo per la scuola lucana

Coppa Italia: la Nuova Futsal Femminile attende la Pollese

In piazza Umberto I° “La festa della Befana”

Detengono una pistola e materiale esplosivo: 2 gli arresti