Martedì, 19 Novembre 2024

La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di un 21enne napoletano, indagato per truffa aggravata. Il reato sarebbe stato commesso da due uomini, in concorso con complici non identificati, impossessatisi della somma di 5.700 euro e di diversi monili in oro, appartenenti ad un’anziana donna di Matera.

L’episodio risale al settembre del 2020, quando l’anziana (classe 1931) riceveva una telefonata da un uomo che si fingeva suo nipote, esortandola a consegnare un’ingente somma di denaro, come corrispettivo per la consegna di un pacco che sarebbe stato recapitato di lì a poco tempo. Tuttavia, al telefono non c’era il nipote ma un impostore, che l’avrebbe convinta ad aprire la porta al presunto corriere e a consegnargli 4.000 €. Dopo poco tempo, la signora veniva nuovamente contattata ed indotta a consegnare ulteriore denaro e gioielli, con la promessa della restituzione dei beni una volta che il nipote avesse saldato il debito. Così, al corriere venivano consegnati altri 1.700 € e diversi monili in oro, a garanzia dell’avvenuta consegna. Durante i fatti, la donna non riusciva a mettersi in contatto con il vero nipote, in quanto la sua linea telefonica risultava occupata, probabilmente da un altro complice della truffa.

Le indagini della Squadra Mobile hanno consentito di individuare prima uno dei corrieri, già sottoposto a procedimento penale nel 2021. L’individuazione del secondo complice, invece, ha richiesto l’analisi dei frammenti di impronte digitali rilevati dalla Polizia Scientifica sul pacco, consegnato alla donna e subito sequestrato dagli operatori delle Volanti.

Ancora una volta si ricorda di fare la massima attenzione quando si è contattati al telefono da persone che si spacciano per parenti, chiedendo denaro o altre utilità. Se avete anche un minimo dubbio, non aprite la porta di casa a sconosciuti e contattate immediatamente le Forze dell’Ordine.

Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto sopra.

I finanzieri della Compagnia di Policoro hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 2 milioni di euro, emesso dal GIP del Tribunale di Matera, nei confronti del titolare di una ditta operante nel settore agricolo.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno tratto in arresto un 61enne straniero, residente da molti anni in Italia, che dovrà espiare la pena di mesi 4 e giorni 10 di reclusione. L’uomo, nell’anno 2018, causò un sinistro stradale mentre era in stato di ebbrezza alcolica alla guida di un veicolo. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Matera.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno eseguito nei confronti di un 74enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie, vittima di maltrattamenti in famiglia, disposto dall’Autorità Giudiziaria di Matera.

La donna, da circa 20 anni, avrebbe subito condotte violente, sia verbali che fisiche, vedendosi costretta ad abbandonare la casa coniugale e rivolgendosi ai Carabinieri.

Avviate con immediatezza le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, che hanno portato il Giudice delle Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, ad emettere la misura cautelare sopra indicata con la contestuale applicazione del controllo mediante mezzi elettronici (cosiddetto “braccialetto elettronico”), pur nella dovuta precisazione che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Per l’attività repressiva operata dai Carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica di Matera, è stata fondamentale la collaborazione della vittima, che ha riposto nelle Istituzioni la totale fiducia. 

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato un giovane materano di vent’anni perché trovato in possesso di 138 gr. di cocaina e 593 gr. di hashish, oltre a materiale vario per il confezionamento e bilancini di precisione.

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