Giovedì, 07 Novembre 2024

Celebrato il 170° Anniversario Fondazione Polizia di Stato. Ricordiamo la storia del commissariato di Pisticci

Mercoledì, 13 Aprile 2022

Martedì 12 aprile, si è celebrato in tutte la città d’Italia il 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato (alla cerimonia di Matera era presente anche il sindaco di Pisticci Domenico Albano). Occasione per certificare l’impegno di questo speciale corpo delle Forze dell’Ordine, i cui dirigenti, agenti, uomini e donne, da sempre brillano per dedizione e sacrificio, frutto della passione e il senso del dovere che li anima.

La nostra città ha l’onore di ospitare dai primi anni del dopoguerra uno dei primi commissariati della nostra regione. Quindi da circa 77 anni in cui si sono succeduti validi Dirigenti, da Giovanni Donadoni (è passato tanto tempo e non vorremmo sbagliarci nel ricordare la storia), primo Commissario di Polizia a Pisticci, fino a Domenico Di Vittorio, l’attuale dirigente.

Una storia lunga con il Commissariato che solo da poco ha la nuova, moderna, definitiva sede a Marconia, inaugurata dall’ex sindaco Viviana Verri a settembre 2017.

Una storia lunghissima, ma anche gloriosa per i risultati conseguiti, che inizia nel primo dopoguerra, quando – si disse- per espresso volere dell’allora Ministro dell’Interno Luigi Scelba, Pisticci entrò a far parte di quelle nuove sedi appena istituite, sparse un po’ in tutta la penisola. Pisticci, anche allora, per numero di abitanti, terzo comune della Basilica, fu scelto, e non a caso, come nuovo baluardo contro la criminalità di un vasto territorio che comprendeva il metapontino e i comuni della zona che si affacciavano sulla Valle del Basento e Cavone. Erano tempi difficili quelli, soprattutto dal punto di vista della politica nata dalle ceneri del Conflitto Mondiale. Tempi spesso caratterizzati qui da noi, da turbolenze e disordini anche di natura politica, alcune volte dall’esito gravissimo come quello che fece più scalpore all’epoca, l’omicidio di Andrea (Ninuccio) Santamaria avvenuto in piazza S.Rocco il pomeriggio del 28 ottobre 1945, che poi dette vita al primo grande processo politico celebrato in Italia (Processo Bruni) con la partecipazione dei migliori penalisti dell’epoca come gli avvocati Sotgiu, Ungaro, Santoianni, Cerabona  e il principe del foro di Napoli Alfredo Di Marsico.

Il Commissariato della Polizia di Stato a Pisticci, come prima sede, trovò posto nel palazzo municipale di piazza Umberto I°. Qui ancora si ricorda quel primo Commissario, Donadoni, una personalità che si fece subito notare per il suo coraggio intervenendo sempre in prima persona in situazioni che il più delle volte degeneravano. A Donadoni nel corso degli anni, fecero seguito altre importanti figure istituzionali che in quegli anni difficili, lasciarono sempre il segno.

La sede del Commissariato poi fu trasferita prima in via Basilio Puoti, poi in via Di Giulio e ultimamente negli ultimi 45 anni nella sede di via Caboto, prima del trasferimento a Marconia.

Tra i vari dirigenti in carica, ricordiamo Michele Giudice, Giuseppe Gasparri, Giuseppe De Donno, Mauro Ciavardini (meglio conosciuto come Rambo), Rocco Straviotti, Vito Montarulo, Andrea Spinello, Barbara Strappato, Concetta Piccitto, Donato Pace, Raffaele De Marco e Giovanni Albano, fino all’attuale Commissariato pisticcese, guidato con massimo impegno dal dr.Domenico Di Vittorio.

P.S. Ci auguriamo di averli citati tutti e ci scusiamo per qualche imperfezione dovuta alla storia di un arco di tempo molto vasto. Grazie.

Michele Selvaggi

 

Post Gallery

Grave incidente stradale sulla Basentana: 5 le persone ferite

Controlli del territorio per contrastare i furti: arrestato presunto ladro

Il deputato Mattia su Basentana: “Andare incontro alle esigenze dei cittadini”

Malattie rare, convegno ASM a Matera

L'onorevole pisticcese Grazia Di Maggio alla cerimonia del 4 novembre a Milano

Questione Basentana: un caso irrisolvibile

Dal 15 novembre scatta l’appuntamento con il cambio gomme invernali

Forum Democratico, studiare soluzioni valide per tamponare l’emergenza cinghiali

Da regione del petrolio a quella del “bio”gas. Un passo indietro nella transizione energetica