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Un’attesa lunga oltre 5 anni. Sono troppi per uno come il temerario skipper pisticcese Rocco Sisto, sicuramente non ritirato a vita …..privata . Anzi.
Lui, ricordiamo, ci ha sempre stupiti per le sue straordinarie imprese marine che hanno toccato gran parte degli oceani di tutto il mondo. Il suo ultimo viaggio in barca senza scalo, attraverso l’Atlantico, risale all’anno 2016. Al ritorno, come sempre, Rocco ci raccontò tante cose dell’avventuroso viaggio: “La prima volta che mi riesce, su 10 volte che l’ho fatto (9 volte tra Caraibi ed Europa o viceversa, e una volta da nord a sud).
La particolarità – spiegava - era la difficoltà di coprire una distanza così ampia senza scalo, in un tratto di mare, il nord Atlantico, che presenta problematiche relative ai venti, con il mare che in questo tratto può diventare veramente impegnativo in caso di tempesta e quello che doveva essere un trasferimento di una grossa barca da charter, si è trasformata poi in una notevole impresa di mare”.
La barca, la “Blue Deer” della società maltese S. Lorenzo Sea KLotge LTD, catamarano a vela Sunreef di 24 metri, il 18° al mondo per lunghezza, 18 giorni di traversata, media di 7,96 nodi di velocità, per compiere 2478 miglia, che separano Saint Martin da Gibilterra e quindi senza scalo.
“Potevo impiegare circa 2 giorni in meno raccontava Rocco – se non avessi incrociato una profonda depressione che si era staccata dalla Islanda e che mi aveva costretto ad andare fuori rotta a sud est di circa 300 miglia e che ha comportato 5 giorni con mare forza 8 (onde alte 10 metri) e vento forza 10, con la barra che si è comportata benissimo senza mai andare in affanno o mettere a repentaglio la nostra sicurezza.” Quella volta, lo skipper pisticcese, a differenza delle altre, aveva viaggiato con un equipaggio di 6 persone. Con lui, capitano, Mauro Mancini di Bari, il nostromo Maurillo Tangredi di Montalbano Ionico, la giovanissima Adriana Regine di Ischia, chef, hostess e anche ottimo marinaio nonostante i suoi 22 anni, Giorgio Orlandi, giovane ingegnere di Palermo e Gianni Cipriano, anche lui di Montalbano Ionico.
I nostri servizi – ricordiamo – hanno sempre avuto l’esclusiva sulle fantastiche traversate atlantiche in solitario del temerario Rocco.
In particolare ricordiamo quella forse, la più importante, quando in solitario doppiò il terribile Capo Horn. Primo al mondo a riuscire nella straordinaria temeraria impresa con barca a vela di piccole dimensioni (7 metri). Erano le 10:55 del 13 febbraio 2011. Di ritorno da quella storica impresa, Rocco ci raccontò che appena sbarcato nel punto più meridionale dell’America, con orgoglio mostrò tutte le copie dei nostri servizi, compresa La Gazzetta del Mezzogiorno, che documentavano tutti gli altri suoi viaggi in solitario attraverso l’Oceano.
Nato il 1° luglio del 1970, nel 2006 - ricordiamo - fu timoniere della prestigiosa barca appartenuta a Hitler, venduta poi all’asta e da lui trasportata da Palermo a Montecarlo.
Ma il riposo del guerriero, ormai dura da un po’ di anni (gli Oceani di tutto il Globo, lo reclamano!) e qualcuno si meraviglia di questa lunga pausa che sicuramente non apparterrebbe ad uno skipper impavido come Rocco Sisto.
Non sappiamo bene i suoi progetti - sicuramente ci sono e sono tanti - ma da uno come lui, possiamo aspettarci di tutto. Compreso quel solitario giro del mondo in barca a vela di cui, orgogliosamente, lo skipper di lusso, fece cenno qualche tempo fa.
Michele Selvaggi