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Anche il calcio marconiano si avvale oggi di una sua pubblicazione nella fase del suo maggiore splendore con la prima squadra ormai al vertice del campionato di eccellenza e con i lusinghieri risultati conseguiti nei vari tornei giovanili.
Al grande successo organizzativo e sportivo hanno dato il loro contributo prezioso dirigenti sensibili e motivati che hanno costruito in breve tempo non solo una società modello ma anche una vera e propria famiglia, molto legata ai colori sociali. “Il mio calcio marconiano: i miei ricordi, le mie emozioni, racconti di non solo calcio dal 1947 al 1987” è il titolo dell’opera scritta da Pietro Martino che ha impostato la sua vita su tre valori fondamentali: il lavoro-famiglia, l’arte e lo sport.
Mast’ Pietro, come è affettuosamente chiamato, ha ripercorso 40 anni di calcio, protagonista di vare esperienze belle e meno belle, mosso dalla sua grande passione, quando la sua bottega di barbiere era il punto di riferimento delle società. E allo scopo si è avvalso del suo ricco archivio tra i più completi della regione. 40 anni di sofferenze, gioie e dolori nel segno più autentico dello sport, a partire da 1947 quando non si disponeva né di campi né di calciatori. Nei ricordi dell’autore tanti commoventi episodi come i sacrifici personali dei primi giocatori, la ricerca di fondi per acquisto di magliette e scarpette, l’impegno della parrocchia, la mancanza di un vero campo di gioco, la scalata dalla terza categoria ai campionati superiori, il problema degli spogliatoi ed il mancato collaudo, l’avvento di don Pierino Tamburrano e la creazione del settore giovanile.
Spazio, poi, ai vari protagonisti. Come dimenticare Guida, Chianta, Malfa; Giuseppe Martino e Vincenzo Quinto, vere anime del calcio; e Romeo e Cirigliano. Nel ‘65 poi la nascita dell’AS Marconia con i fratelli Mercorella, Settembre, i fratelli Taddei, Morgante, Casalaspro, i fratelli Di Monte, Abbruzzese, Cavallo, Giannace, Carbone, Zambrella, Guarino e i portieri Moscara e Barbalinardo. E tanti altri.
Ed infine nel 1976 la nascita della Elettra. Nella sua pregevole e commossa presentazione l’autore rileva di non aver mai giocato al calcio, ma di averlo seguito con passione e amore. Di non aver parlato nel suo libro solo di calcio giocato ma delle emozioni, dei ricordi e degli episodi che lo hanno visto protagonista.
L’opera di Pietro Martino sarà presentata a Marconia presso la sala consiliare il 19 agosto.
Giuseppe Coniglio