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Come è strana la vita! Come è strana la storia! Solo….84 anni fa (notte tra 11 e 12 novembre 1940) nei primi mesi del II° Conflitto Mondiale, la squadra navale italiana ormeggiata nel Mar Grande del porto di Taranto fu attaccata improvvisamente da aerosiluranti e bombardieri della RAF Britannica con il grave danneggiamento delle migliori navi da guerra della nostra flotta, gli incrociatori Conte, Duilio, Littorio e Cavour.
Operazione che poi pesò tantissimo sul prosieguo delle operazioni belliche da parte del nostro esercito. Un gravissimo, imperdonabile errore di Supermarina che costò anche la perdita di vite umane nel porto del Mar Grande di Taranto.
Ebbene, dopo 84 anni da quella data, a parlare bene di Taranto, proprio dall’Inghilterra attraverso uno dei maggiori quotidiani britannici, lo storico “Daily Express”, che nei giorni scorsi, attraverso un lungo e circostanziato servizio, ha omaggiato Taranto, dedicandole un corposo encomio, definendo letteralmente la “città dei due mari”, come “il posto più ambito in Europa, da visitare quest’anno”.
Uno straordinario omaggio dall’Oltremanica alla bellissima città marittima pugliese, con un particolare, preciso riferimento all’antico, splendido Castello Aragonese - a cavallo tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, a ridosso del ponte girevole.
Una notizia, che non può che far piacere anche a noi pisticcesi, da sempre legati ad una città che ci appartiene, apprezzata e amata, frequentata e sede di studi di tanti nostri studenti parecchi dei quali si sono maturati e diplomati in quelle scuole di eccellenza. Che dire poi dei nostri marinai che hanno frequentato le scuole CEM, poi imbarcati e viaggiato in tutto il mondo, senza poi dimenticare quanti nostri compaesani, operai e tecnici, che hanno lavorato nell’Arsenale, alla Cementir, al Siderurgico e quanti altri pisticcesi, proprio a Taranto, hanno incrociato storie d’amore, messo su famiglia e abitano nei vari quartieri di quella città.
Un centro, dai pisticcesi sempre preferito, che lo hanno frequentata non solo per gli attrezzati negozi, ma anche per gli ottimi punti di ristoro come lo storico Caffè della “SEM” i rinomati ristoranti con gli inimitabili “Gambero”, “Pesce fritto”, “Gesù Crist”, dove trovare le migliori specialità di pesce e ogni altro ben di Dio. Chi di noi non ha frequentato questa bellissima città e passeggiato lungo i viali della Villa Peripato, o sul lungomare? Chi di noi non ha attraversato a piedi o in macchina quel Ponte Girevole, maestosa idea di ingegneria che, proprio lo scorso 22 maggio, ha compiuto 137 anni di vita? Splendido monumento di acciaio, unico al mondo, inaugurato nel 1887 alla presenza di migliaia di tarantini, del Vice Ammiraglio Ferdinando Acton, benedetto dall’Arcivescovo Pietro Iorio ed intitolato ad Umberto Cataldo in onore del Re Umberto I° e del patrono S. Cataldo. Lungo una settantina di metri, fu realizzato dalla Impresa Cattai di Castellammare, poi sostituito da altro più moderno dopo 71 anni e inaugurato dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 10 marzo 1958, intitolato a San Francesco da Paola protettore della gente del mare. Struttura che in 137 anni di vita è stata testimone di tantissime pagine di storia della Marina e della città tra cui due passaggi importantissimi, quella della grande nostra portaerei Cavour e quattro anni fa, dell’Amerigo Vespucci, la più bella nave del mondo, a vele spiegate
Il nostro, dopo l’interessante notizia del sevizio sul quotidiano inglese, vuol essere un gentile omaggio ad una della più belle città marittime non solo italiane, pensando di far cosa gradita a chi, come noi, ha sempre amato la città di Taranto e continuerà a farlo.
Michele Selvaggi