“Abbiamo presentato una proposta di legge, a prima firma mia e della consigliera Alessia Araneo, sottoscritta unitamente a tutti i consiglieri di opposizione, di cui siamo particolarmente soddisfatte.

Si tratta della disciplina degli istituti di partecipazione popolare: proposte di legge popolari e degli enti locali, referendum propositivi, approvativi, consultivi o abrogativi delle leggi regionali, petizioni.

Questi strumenti di democrazia partecipata, previsti da diversi anni dallo Statuto regionale, sono di fatto inutilizzabili perché manca una norma che li disciplini.

Abbiamo fatto un lavoro complesso, frutto anche del confronto con gli uffici regionali, che si è tradotto in un disegno di legge di 35 articoli, ora al vaglio della prima commissione consiliare.

Ci auguriamo che la maggioranza dia finalmente un segnale di apertura al confronto democratico, sostenendo questa proposta e consentendo ai cittadini lucani di essere maggiormente protagonisti della vita politica della regione.

Sarebbe questo un ottimo modo per riavvicinare i cittadini alla politica, rinsaldando quel rapporto di fiducia che è stato minato, negli anni, da pagine di politiche sbagliate che non hanno messo al centro i bisogni delle persone, ma gli equilibrismi tra i partiti”.