Monta la polemica sulla presunta richiesta di restituzione in bolletta del bonus gas finora erogato ai lucani

Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni degli utenti alle associazioni dei consumatori, come denuncia Adoc Basilicata che aveva già paventato lo scenario lo scorso agosto con la richiesta di un tavolo regionale. 

Ma intanto da viale Verrastro arriva la smentita. La presunta restituzione del bonus gas - dicono dalla Regione - “è priva di qualsiasi base reale”.

Le compagnie di vendita, come sempre al termine di ciascun anno termico, quantificheranno il conguaglio tra il consumo stimato e quello effettivo relativo al 2022-2023.

Il Disciplinare ha sempre stabilito che le società calcolassero il bonus su un dato effettivo, ma le stesse aziende non sono state in grado, in tempi brevi, di organizzare il proprio sistema contabile e amministrativo per registrare in bolletta questo dato.

Il tutto nasce all'indomani dello scoppio del conflitto in Ucraina. In piena crisi energetica e con tempi troppo ristretti per rivedere l'intero sistema di distribuzione, si decise di erogare il bonus a tutti i clienti delle 208 società di vendita presenti sul territorio, a prescindere dai sistemi di contabilizzazione della materia.

La Regione precisa che proprio a causa dei consumi stimati, e non effettivi, sono stati determinati importi negativi in bolletta, poi trasformati in rimborsi, anche significativi, ai beneficiari. Si tratta dunque di restituire alle società di vendita ciò che è stato anticipato nell’anno termico.

In ogni caso il bonus continua a essere erogato in attesa di una revisione complessiva del disciplinare in vigore.

Nel servizio di Alessandro Panuccio, montato da Alessia Aurora Piluso, l'intervista a Canio D'Andrea, presidente Adoc Basilicata

fonte TGR Basilicata