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I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli lanciano l'allarme sulla tenuta del trasporto pubblico locale.
"La situazione sta scivolando verso l'ingovernabilità a causa dello scaricabarile in corso da mesi tra Regione Basilicata e Provincia di Potenza. I primi a pagare le conseguenze di tale situazione - spiegano i tre sindacalisti - sono i lavoratori della Sita, la più grande delle aziende di trasporto pubblico locale del Cotrab, che già avanzano lo stipendio di giugno e tra qualche giorno matureranno anche la quattordicesima mensilità, ma il rischio è che entro luglio un altro migliaio di lavoratori del settore delle province di Potenza e Matera possano ritrovarsi nella medesima situazione, peggiorando la già grave situazione di molte aziende inadempienti da molti mesi.
"Ora che i nodi stanno venendo al pettine - continuano Summa, Cavallo e Tortorelli - appaiono sempre più evidenti i limiti di una politica che preferisce rimandare la risoluzione dei problemi invece di affrontare, con la necessaria determinazione e un confronto aperto e costruttivo con le parti sociali, una seria riforma del sistema del trasporto pubblico locale. Appare allo stesso tempo pretestuosa la decisione della Provincia di non procedere al trasferimento delle risorse assegnate dalla Regione, pari a 3 milioni di euro, alle aziende del consorzio nonostante le stesse continuino ad assicurare il normale espletamento del servizio".
"Alla luce di una situazione che rischia di degenerare nel caos in assenza di interventi strutturali e tempestivi - proseguono i segretari di Cgil, Cisl e Uil - diventa quanto mai urgente la convocazione di una tavolo con tutti gli attori istituzionali, economici e sociali coinvolti per proseguire, e questa volta su basi più solide che in passato, il riordino del settore, con regole aggiornate ai mutati fabbisogni di mobilità degli utenti e una nuova e più efficace governance in grado di assicurare una gestione organica e unitaria del servizio, mettendo così definitivamente fine ai conflitti istituzionali e alla frammentazione delle competenze che hanno caratterizzato finora il trasporto pubblico della Basilicata".