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Pubblichiamo un comunicato a firma di Pino Passarelli (ass Migranti Tutti) e Francesco Casterlgrande (ass Migranti Basilicata) inerente la mancata attivazione di corsi di lingua per i numerosi immigrati che ne hanno fatto richiesta. Di seguito il comunicato:
Il 4 gennaio la Provincia di Matera, con la delibera n.3, nel "Piano di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della Provincia di Matera per l'anno 2022/2023" chiede alla Regione Basilicata, che approva con la delibera 202200011 del 14 gennaio, l'istituzione del CTP a Gorgoglione e del CPIA (?) a Irsina non tenendo conto della richiesta dell'istituzione di un CTP a Metaponto.
Stesso discorso vale per la decisione della Provincia di Potenza per la mancata istituzione di un CTP a Venosa dove i volontari dell'ass. Migranti Basilicata, grazie alla disponibilità di maestri/e in pensione stanno tenendo dei corsi d'italiano ai migranti della zona.
Premesso che ogni CTP che viene aperto è un fatto positivo non riusciamo a comprendere il motivo per cui non è stato possibile attivare Metaponto assegnandogli il codice meccanografico del CTP di Garaguso scalo che da quando è stato istituito non ha avuto nessun iscritto a differenza di Metaponto dove, in meno di un anno di attività, con il CPIA di Matera dopo aver fatto il primo corso l'alfabetizzazione, con frequenza anche in DAD, avevamo già inviato, sempre al CPIA, le iscrizioni per un altro corso l'alfabetizzazione ed uno di scuola media.
Inoltre si richiedeva anche l'istituzione di un CTP tenendo conto della presenza numerosa di migranti.
Quando già stavamo pensando ad altre attività di formazione da fare ci è stato comunicato dal CPIA che per l'anno scolastico 2021/ 2022 non si potevano tenere i corsi per mancanza di docenti e che quindi le iscrizioni che avevamo raccolto erano carta straccia.
La decisione della Provincia di Matera ci coglie di sorpresa anche perché, oltre alla denuncia pubblica su giornali e tv, quando in occasione della presentazione a Matera del Dossier Annuale del Centro Studi e Ricerche IDOS sul fenomeno migratorio in Basilicata, denunciamo, insieme a Francesco Castelgrande dell'ass. Migranti Basilicata di Venosa, la gestione assurda dei corsi d'italiano per migranti da parte delle istituzioni competenti era presente anche il sig. Giovanni Veglia, addetto stampa della Provincia, che ci aveva assicurato che ne avrebbe parlato con il presidente, avv. Pietro Marrese.
Preme ricordare inoltre che data l'impossibilità di poter organizzare i corsi con il CPIA a metà novembre contattiamo la prof.ssa Filardi dell'Ufficio Scolastico Regionale la quale ci comunica che c'era la possibilità di poter tenere lo stesso i corsi con il fondi FAMI e che si potevano attivare anche altri corsi e quindi, grazie alla rete associativa creata, raccogliamo in poco tempo 45 iscrizioni tra Rotondella e Bernalda, già trasmesse all'USR e al CPIA di Matera, e al momento siamo in attesa dei bandi per la selezione dei docenti.
Abbiamo inoltre assicurato alla prof.ssa Filardi di fornirle per fine Aprile/metà Maggio, in collaborazione con l'ass. Migranti Basilicata di Venosa, le iscrizioni per l'anno scolastico 2022/ 2023 per poter così programmare da subito il personale occorrente sia per diversi comuni della Provincia di Matera che per alcuni comuni del Vulture-Melfese.
Dopo questo lavoro vedere che la politica va per la sua strada senza tener conto della realtà e dei bisogni delle persone, senza far tesoro degli errori commessi lascia senza parole,
… come senza parole siamo ogni giorno quando i migranti che si erano iscritti ai corsi ci chiedono quando inizieranno.
… vuol rispondere Lei, sig. Marrese?