Come consiglieri di minoranza abbiamo più volte chiesto un'accelerazione al fine di poter programmare nel più breve tempo possibile il futuro del territorio.
Ad oggi il Sindaco non ha presentato le linee programmatiche e la sua Giunta non ha ancora deliberato il bilancio di previsione, il Documento Unico di Programmazione, il programma triennale delle opere pubbliche, il fabbisogno triennale del personale, il piano tariffario Tari, il programma di alienazione dei beni immobili.
La maggioranza a guida Albano ha preferito usufruire della proroga prevista dalla legge e ha rimandato al 31 maggio l'approvazione dei menzionati provvedimenti.
L' immobilismo comporta l'impossibilità di assumere impegni di spesa per fare fronte alle più elementari esigenze della comunità..
Abbiamo negli scorsi mesi contributo con responsabilità all'adozione di importanti delibere e in occasione dell'approvazione del rendiconto di gestione abbiamo con il nostro comportamento concesso un'apertura di credito nei confronti della maggioranza.
Di contro, nonostante la richiesta e la conseguente promessa di discutere con congruo anticipo sul bilancio di previsione, dobbiamo prendere atto che la maggioranza naviga in alto mare.
Ad oggi nulla di quanto previsto nel programma elettorale è stato fatto e in particolare non sono stati attivati gli istituti di partecipazione e  democrazia diretta (che fine hanno fatto i comitati di quartiere, il bilancio partecipato, gli Stati Generali della società civile?).
Chiediamo all'amministrazione Albano di cambiare passo e di condividere le scelte fondamentali per lo sviluppo della nostra comunità.

Così in una nota stampa i consiglieri comunali Giuseppe Miolla, Vito Di Trani, Carmine Calandriello e Lino Grieco