Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
Sono stati 194 gli alunni ucraini, scappati dalla guerra, che alla data dell’8 giugno, giorno di chiusura dell’anno scolastico, hanno frequentato 62 diverse scuole della Basilicata: sono i dati – diffusi dall’Unicef di Basilicata – che hanno fornito la Prefettura di Potenza e gli uffici scolastici territoriali di Potenza e Matera.
I primi dati che erano stati forniti sul flusso degli alunni ucraini esuli, risalivano al 20 aprile scorso, quando nella provincia di Potenza erano 85 gli alunni ospitati in 35 istituti.
Alla fine dell’anno scolastico, gli studenti nel Potentino erano aumentati a 138 (+35 rispetto ad aprile) e le scuole che li hanno accolti erano passate a 42, con un più sette. Un incremento è stato registrato anche nel Materano, dove, nello stesso periodo di riferimento (20 aprile – 8 giugno), gli alunni erano aumentati da 44 a 56 (+12) ed il numero delle scuole ospitanti era passato da 15 a 20.
Per il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, è stata una “buona accoglienza” che si è tradotta “in un’effettiva integrazione nel tessuto sociale della comunità ospitante.
Non possiamo non considerare – ha aggiunto Campanaro – le difficoltà legate alla lingua e all’inserimento in un percorso di studi e di crescita già avviato, oltre che la sofferenza di questi bambini e ragazzi che hanno dovuto lasciare bruscamente la loro casa e la loro vita in patria”, ha concluso il prefetto. Erano “circa 30 gli alunni” che, dal territorio del Potentino, hanno continuato a frequentare le lezioni presso le scuole ucraine in modalità di Didattica a distanza, ha spiegato la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Potenza, Debora Infante, un dato che “giustifica la non frequenza della scuola italiana”, ha aggiunto. Per la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Matera, Angela Tiziana Di Noia, “Particolare attenzione è stata dedicata a livello ministeriale anche alla fase finale delle attività didattiche dei minori ucraini. Infatti – ha aggiunto Di Noia – per le valutazioni degli apprendimenti ed agli esami di Stato degli alunni e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022, il Ministero è intervenuto per dettare misure specifiche, in deroga alla normativa vigente”.