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Per molti studenti si avvicina il ritorno a scuola.
Il ministero dell’Istruzione in questi giorni ha reso noto agli istituti le misure di prevenzione da mettere in campo per l’inizio dell’anno scolastico, stilate insieme al dicastero della Salute e all’Iss.
Di seguito le indicazioni che sono contenute nel documento e riportate da Sky Tg24:
“Ci sono due livelli di misure: quelle da mettere in campo a inizio anno scolastico, che quindi tengono conto della situazione epidemiologica attuale, e altre che potranno essere riviste sulla base della variazione dei dati e del rischio.
Tornano i docenti e il personale non vaccinati.
Le norme sui vaccini rientravano in quelle inserite per il contrasto all’emergenza e, nella nota, il Miur spiega che dalla ricostruzione fin qui effettuata si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive, in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023.
Non si dovranno più indossare le mascherine: restano solo le Ffp2 per i soggetti fragili e quindi più a rischio di sviluppare una forma grave di Covid.
Le scuole dovranno lasciare a disposizione i gel per le mani e assicurarsi di sanificare e aerare gli ambienti.
Rimarrà a casa solo lo studente con i sintomi da Covid: basta quarantena per i contatti dei positivi o per i compagni di classe di uno o più alunni che si sono ammalati.
Con febbre sopra i 37,5 gradi non si può entrare a scuola.
Nel caso la situazione epidemiologica si aggravasse, entrerebbero in campo altre misure come il ritorno della mascherina, il distanziamento consigliato di un metro fra gli alunni e tutti gli accorgimenti per evitare gli assembramenti in momenti come l’entrata e l’uscita, la ricreazione e i cambi dell’ora.
Potrebbero risentirne anche le gite e le uscite scolastiche e l’uso delle mense.
Non sono molto diverse le misure previste per l’inizio dell’anno scolastico dell’infanzia: anche qui le mascherine (Ffp2) sono previste solo per i fragili, non c’è più la quarantena per i contatti di positivi ed è consigliata la sanificazione e l’aerazione dei locali e l’attenzione all’igiene delle mani.
Se la situazione si aggravasse, il documento dedicato alle scuole dell’infanzia consiglia ulteriori misure di prevenzione fra cui, per gli adulti, mascherine e distanziamento di un metro.
Poi la divisione dei bambini in gruppi e l’organizzazione della loro entrata e uscita con i genitori.
E ancora: la possibilità che ci sia un solo adulto accompagnatore, la sospensione delle uscite didattiche, l’organizzazione dei pasti nelle mense nell’ottica di limitare i contatti fra bambini di gruppi diversi”.