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La SETAC in Europa in collaborazione con la prof.ssa Patrizia DEL PUENTE e con la collaborazione dei ricercatori del C.I.D. organizzano GRATUITAMENTE a Pisticci il corso di dialetto pisticcese
“Il nostro dialetto, come quasi tutti i linguaggi della penisola deriva anch’esso dal latino.
Finchè la nostra società è rimasta nello steccato della vita paesana, con pochi contatti con altri ambienti e con persone di altri posti, anche il linguaggio è rimasto incontaminato.
Oggi, però, il nostro dialetto è destinato inesorabilmente a scomparire irreversibilmente, e con esso, tutta la produzione letteraria, di forma e contenuto popolare, di cui era portatore. E ciò a causa dell’evoluzione storica, sociale, economica, religiosa, etica, culturale e etnografica della nostra società paesana.
Il declino del dialetto ebbe inizio con la costituzione dello Stato Unitario Nazionale.
Con la presenza di uno Stato Piemontese era logica e spiegata la presenza e il mantenimento di un linguaggio piemontese; come il linguaggio toscano o romanesco.
Una inevitabile e ben organica espressione linguistica del tutto meridionale era giustificata dall’entità statale che riuniva tutte le genti dell’Italia Meridionale.
Questa espressione linguistica era data dal linguaggio napoletano che, a sua volta, acquisiva caratteristiche soprattutto fonetiche nelle varie regioni del reame e finiva col frantumarsi in forme più ristrette, più caratterizzata, quali, per l’appunto, erano i dialetti di ciascun paese.
L’evoluzione storica, l’immissione delle popolazioni nel processo storico, sociale e politico ha portato pure l’instaurarsi di una forma di linguaggio comune, di sentimenti comuni, di comuni aspirazioni e di una fede comune.
Un contributo notevole ha dato la scuola, che ovunque ha parlato lo stesso linguaggio, il suo linguaggio. Poi sono arrivati i mezzi di comunicazione di massa che hanno completato l’opera della scuola e che, in effetti, hanno cancellato i residui elementi del linguaggio locale, che, pertanto è diventato linguaggio morto, come morta dev’essere considerata la produzione letteraria popolare di cui era la più genuina e sincera espressione.”
Questa è una realtà irreversibile, è evidente l’importanza che assume il nostro progetto di conservare e di tramandare alle nuove generazioni, che ad oggi sembrerebbe scomparso o in corso d’estinzione.
Chiunque fosse interessato può compilare il modulo in allegato e inviarlo all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure consegnarlo alla propria Associazione, Parrocchia o Scuola.