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Un "secco no alle trivellazioni in mare" è al centro di una mozione presentata al consiglio regionale della Basilicata dai consiglieri del M5S Gianni Leggieri e Giovanni Perrino, il cui contenuto è stato illustrato stamani, a Potenza, con il supporto dei due parlamentari eletti in regione Arnaldo Lomuti e Mario Turco.
"Chiederemo al consiglio regionale - ha spiegato Perrino - di supportare il nostro no a questa inversione di rotta da parte del Governo di pensare all'approvvigionamento di gas nei mari italiani, compreso lo Ionio.
Chiediamo al governatore Bardi di dare un segnale di contrarietà rispetto ad una transizione ecologica che si pensa di fare con un balzo all'indietro, autorizzando le trivelle davanti alle nostre coste e mettendo a repentaglio l'ecosistema".
I due parlamentari pentastellati hanno posto l'accento sui mancati vantaggi dalle future trivellazioni: "Il nostro no - hanno detto Lomuti e Turco - è motivato dalla lettura dei dati in nostro possesso il gas che potrebbe essere estratto soddisferebbe il fabbisogno nazionale al massimo per un anno e mezzo. Ed in più l'intero iter amministrativo, prima di iniziare potrebbe durare dai cinque ai sei anni. Infine - hanno concluso - l'Italia non ha necessità del gas, visto che nel 2022 le esportazioni sono triplicate"