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Da qualche giorno è possibile visionare la graduatoria di alcuni progetti finanziati dal Ministero dell’ambiente / Dipartimento dello sviluppo sostenibile.
La Città di Policoro ha ottenuto un ennesimo finanziamento di 1 milione di euro circa (PNRR) che si aggiunge, per citare uno dei più significativi, a quello già ottenuto (in partenariato) per l’area ex zuccherificio (36 milioni di euro circa). “Con questo nuovo finanziamento” -sostiene l’ex sindaco Mascia- “la cui progettazione faceva capo all’Assessorato all’ambiente, guidato da Vito Pelazza, la città di Policoro si è collocata tra i primi comuni che hanno ottenuto fondi finalizzati al potenziamento della Raccolta differenziata”. “Un progetto ambizioso”- aggiunge l’ex sindaco- “pronto per concretizzarsi e che è stato reso possibile grazie alla perfetta sinergia fra il mio ufficio, la giunta, gli assessorati guidati da Pelazza e Agresti e gli uffici comunali. Il tutto è stato immaginato è progettato contemporaneamente alla brillante risoluzione, innanzi al Consiglio di Stato, della questione della gara comunale per la raccolta dei rifiuti, entrata poi in vigore con la stipula definitiva del contratto, avvenuta (a conclusione del nostro mandato) all’inizio di giugno 2022”.
“Il progetto finanziato con fondi PNRR”- sostiene l’ex assessore Pelazza - “potenzia ulteriormente il progetto di raccolta attualmente vigente nella città. Il finanziamento in questione permette al comune di dotarsi di innovativi sistemi di raccolta, che si aggiungono anche all’attuale installazione dell’ecocompattatore (programma mangiaplastica finanziato ad inizio 2022, con circa 30.000 euro). Sono previste 8 isole ecologiche tecnologicamente attrezzate (anche con software per la tariffa puntuale) ed anche una macchina che tritura il vetro raccolto in città trasformandolo in sabbia (già pronta per il riciclo) da cedere al consorzio nazionale del vetro. In altre parole, la comunità potrà indirettamente percepire dal consorzio un introito quintuplicato rispetto alle precedenti tariffe. Ovviamente queste attrezzature presuppongono un’ulteriore infrastrutturazione dei centri deputati alla raccolta dei rifiuti. Nella fattispecie, la macchina che tritura il vetro, dovrebbe essere collocata e custodita nell’attuale centro raccolta a ridosso della ionica”. Insomma un ulteriore successo reso possibile grazie al costante lavoro di Pelazza, un assessore tecnico esterno scelto dal sindaco e inizialmente definito dalla opposizione dell’epoca quasi come “un alieno” e che, invece, ha saputo avviare una nuova stagione di progettazione ambientale nella città. “Il
Progetto finanziato” - aggiunge Pelazza, raggiunto a telefono-“presuppone però una oculata gestione, poiché se da una parte dovrà rispondere alle regole del codice degli appalti, dall’altra dovrà essere meticolosamente conformato al progetto complessivo di raccolta comunale. Sarà, in effetti, più semplice innalzare le soglie di raccolta differenziata ma nello stesso tempo bisognerà evitare doppiaggini, adeguando alcune attività del progetto complessivo di raccolta, anche attraverso la formula del rimborso per costi già sostenuti dall’ente”. “Indipendentemente dalla paternità del progetto” - conclude l’ammiraglio Mascia - “si tratta di un ennesimo successo per la comunità policorese che ci siamo onorati di poter rappresentare e che, nel supremo ed esclusivo interesse dei cittadini e della crescita della città, lasciamo in dote all’attuale amministrazione che dovrà attuarlo”
“Sono sicuro” - conclude Pelazza- “che il progetto non potrà che essere concretizzato e gestito (insieme a tanto altro già pronto per essere recepito e concretizzato) dagli uffici comunali preposti e dall’attuale amministrazione di Policoro, guidata da Bianco. Mi dispiace molto che il finanziamento non sia stato assegnato anche alla Città di Pisticci. D’altronde chi intende fare politica oggi, in comunità complesse come le nostre, è chiamato sempre a dar prova di se confrontandosi con queste nuove sfide. Una nuova stagione progettuale, in seno alle opportunità offerte dal PNRR, non può che contribuire allo sviluppo complessivo, non solo della città di Policoro, ma della intera area del Metapontino, che si candida ad essere co-protagonista del progresso civile ed economico (ma non solo) della intera Regione Basilicata”.
Nell'allegato la gradiatoria di alcuni progetti finanziati dal Ministero dell’ambiente / Dipartimento dello sviluppo sostenibile - foto articolo di repertorio