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Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) può essere paragonato ad una diligenza sotto attacco che corre senza meta in una grande prateria; il tesoro trasportato è ambìto dal potere politico più che da istituzioni da mettere a disposizione del bene comune e/o degli interessi collettivi.
Tanto per intenderci viene agguantato facilmente da chi dispone non di maggiore potere contrattuale, cioè di idee, ma da chi è maggiormente coinvolto nel potere per il potere. Anche in questo caso vige la legge del più forte. È il caso degli investimenti del PNRR in Basilicata che si caratterizza per le discrasie fra Potenza/Matera e fra i relativi comuni: ovvero i fondi non vengono spalmati seguendo criteri oggettivi come aree critiche, debolezze strutturali, emergenze, priorità per lo sviluppo, valorizzazione del territorio in una sola parola per elevare la qualità della vita in modo diffuso sul territorio.
Da qui la spiegazione secondo la quale a parità di rischi, tipo dissesti idrogeologici, si preferiscono alcuni territori e non altri, come ad esempio quelli del provvedimento della Giunta Regionale che definisce uno schema di accordo di concessione del finanziamento fra Regione, 13 Comuni e la Provincia di Matera. Gli interventi sono relativi ad eventi calamitosi del dicembre 2013, del 2017 e del 2019. È noto che fra i territori più colpiti della provincia di Matera c'era e c'è quello di Pisticci. Stranamente gli interventi più rilevanti sono quelli a favore di Montescaglioso, Pomarico e Stigliano per 5 milioni ciascuno. Dalle stime eseguite a suo tempo, il Comune di Pisticci aveva subito danni superiori ai 15 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e per l'indennizzo dei danni subiti dai diversi settori produttivi. Ad oggi non si capisce bene quale fine abbiano fatto le richieste delle amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi 10 anni. Non si ha nemmeno notizie se l'attuale Sindaco ed i suoi predecessori abbiano sollevato autorevolmente, in sede regionale, la questione.
Certo è che, ad oggi, il Comune più penalizzato della fascia ionica e della collina materana è quello di Pisticci al netto di quei finanziamenti di cui tanto si men vanto. Probabilmente non sono state sufficienti le reiterate esondazioni e inondazioni del basso Basento, comprese quelle degli ultimi giorni che gravissimi danni hanno arrecato al territorio, in modo particolare all'agricoltura. Paese sfortunato Pisticci, anche dal punto di vista idrogeologico e della messa in sicurezza del territorio? O poco difeso e valorizzato?
Tavolo verde Puglia e Basilicata ritiene che in politica e nell'attività amministrativa non esistono né la fortuna né l'opposto di essa, ma semplicemente la concretezza delle scelte dell'uomo che possono favorire o danneggiare un territorio o una comunità. Nel caso di specie constatiamo, purtroppo, che la politica favorisce alcuni e penalizza altri: il malcapitato Pisticci è uno di questi.
Così con una nota Tavolo Verde Puglia e Basilicata