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l prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha firmato due nuove interdittive antimafia "nei confronti di due società con sede legale nel capoluogo, operanti nel settore delle attività di gestione dei rifiuti, delle pulizie e dei servizi ambientali".
In totale - è sottolineato in un comunicato diffuso dalla Prefettura potentina - "salgono complessivamente a trentotto le interdittive antimafia adottate da gennaio 2022, 16 da gennaio 2023".
I provvedimenti "sono stati adottati a seguito delle verifiche sulla richiesta di informazioni e comunicazioni antimafia e di iscrizione nell'elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa.
Gli esiti dell'istruttoria, con le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia che opera in Prefettura, hanno accertato l'esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata la contiguità con elementi appartenenti a sodalizi criminali del clan potentino Martorano-Stefanutti".
"Come mi capita di ripetere in diversi contesti - ha sottolineato Campanaro - è assolutamente strategico il rafforzamento del sistema prevenzionistico di natura amministrativa svolto dalle Prefetture, con lo strumento delle informazioni antimafia. Le misure interdittive adottate oggi toccano due società che operano in uno dei settori (quello dei rifiuti e dei servizi ambientali) in assoluto a maggior rischio di condizionamento e permeabilità da parte di segmenti criminali. Ritengo, quindi, essenziale massimizzare i risultati dell'azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sicurezza, dalle Forze di Polizia, alla Magistratura, agli Enti territoriali, sino alla stessa società civile".
Fonte Ansa