
Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
La Basilicata è una delle regioni più ricche di risorse idriche del Mezzogiorno, sia in termini di disponibilità naturale che di capacità di invaso. In linea teorica, i bacini artificiali presenti sul territorio potrebbero raccogliere e contenere, anche in annate siccitose, un volume d’acqua stimato intorno a un miliardo di metri cubi.
Nel sottosuolo, le falde freatiche e artesiane custodiscono una quantità d’acqua che, secondo attendibili studi di geodesia, supera i 250 milioni di tonnellate. Si tratta di una risorsa utilizzabile tal quale a scopo irriguo, sufficiente a soddisfare le esigenze di un territorio agricolo di circa 50.000 ettari e di una popolazione superiore al milione di abitanti.
Tuttavia, lo stato di incuria in cui versano da tempo le dighe e l'intero sistema infrastrutturale ha ridotto sensibilmente sia la capacità di raccolta e invaso, sia l’efficienza del trasferimento dell’acqua, con notevoli perdite lungo le condotte.
L’insieme di tali inefficienze ha causato un’impressionante e dannosa riduzione della fruibilità della risorsa acqua, stimata intorno all’80%. Di fatto, solo il 20% delle piogge utili viene trattenuto e destinato a usi plurimi, mentre il restante flusso si disperde fino a raggiungere il mare.
Le conseguenze economiche, particolarmente gravi, ricadono sulle popolazioni in generale, e in particolare sui comparti agricolo e zootecnico. Nelle aree servite dagli impianti irrigui collettivi gestiti dal Consorzio di Bonifica Regionale — come il Metapontino, che copre circa 70.000 ettari — solo 16.000 ettari risultano effettivamente serviti da sistemi irrigui consolidati.
Il fabbisogno idrico per quest’area, caratterizzata da coltivazioni arboree ed erbacee, non dovrebbe superare gli 80 milioni di metri cubi d’acqua all’anno. Tuttavia, tale volume non è mai stato garantito nella realtà, a causa della ben nota inefficienza nella gestione del servizio irriguo da parte del Consorzio, che ha causato ingenti danni ai produttori agricoli e agli allevatori.
Costoro attendono ancora il ristoro per i danni subiti, oltre all’abbattimento dei canoni consortili per i servizi non erogati dall’ente.
Gli imprenditori agricoli sono inoltre in attesa di risposte tempestive in merito alla disponibilità idrica necessaria per pianificare la loro attività produttiva e continuare a coltivare e produrre beni agroalimentari.
Nonostante le numerose e legittime richieste, ad oggi non sono giunte risposte soddisfacenti né dalla Regione né dal Consorzio di Bonifica, che spesso si rifiutano persino di partecipare alle assemblee pubbliche organizzate democraticamente sul territorio.
Alla luce di tutto ciò, i sottoscrittori del presente documento avanzano le seguenti richieste alle autorità competenti:
Il presente documento è stato approvato dai produttori agricoli aderenti alle seguenti realtà:
Tavolo Verde Puglia e Basilicata
Confederazione Italiana Liberi Agricoltori – Basilicata
Comitato Basentana 407
Comitato Spontaneo Casinello Marconia
Comitato Montalbano Agri Sinni
Associazione Tutela e Valorizzazione Risorsa Idrica
Associazione Contadini Uniti Collina Materana