Una sensazionale scoperta - ricordiamo - dello scomparso Prof. Antonio Bonavista di Pomarico, attraverso studi effettuati presso la Biblioteca Nazionale di Torino e il Patriarcato di Venezia. Nelle sale settecentesche dell’antico e suggestivo Palazzo Marchesale che fu dei Donnaperna, si esibirà la Orchestra Sinfonica di Matera in coproduzione con il Festival Duni di Matera e con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Pomarico, guidata dal sindaco Francesco Mancini e lo Istituto Italiano Antonio Vivaldi.

La due giorni che si terrà a Pomarico, vedrà la esibizione del controtenore Nicolò Balducci con la Orchestra diretta dal maestro Francesco D’Orazio. Si inizia sabato 11 novembre alle ore 19,00 e si continua nella mattinata di domenica 12 novembre alle ore 10,00 sempre nelle sale del Palazzo Marchesale di Pomarico, con la giornata di studi “Eseguire Vivaldi oggi” per concludere il fine settimana vivaldiano, domenica 12 novembre alle ore 20,00 con il Concerto della Orchestra Sinfonica di Matera con il controtenore Nicolò Balducci, nell’Auditorium del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.

Per quel che riguarda la giornata di studi “Eseguire Vivaldi oggi”, la stessa è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e la Fondazione Cini della città di Venezia con l’intervento di sette esperti di musica antica: Francesco Fanna, Olivier Foures, Franziska, Fleischanderl, Annamaria Bonsante, Federico Maria Sardelli, Bettina Hoffmann e Francesco D’Orazio. L’incontro sarà in modalità mista e inaugura una serie di incontri scientifici su storia e prassi esecutiva della musica antica che caratterizzeranno nel 2024, il 25° anniversario del Festival Duni.

Il Sindaco del Comune di Pomarico Francesco Mancini ha sottolineato il lavoro della sua Amministrazione dichiarando: “Abbiamo deciso di sostenere la Orchestra Sinfonica di Matera in questa retrospettiva su Antonio Vivaldi poichè crediamo fortemente che, continuando ad approfondire la conoscenza di questo grande maestro, il nostro territorio possa costruirsi intorno una identità di elevato valore e creare sviluppo, cultura e un senso di grande appartenenza".

Michele Selvaggi