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È con la celebrazione della Santa Messa, officiata dal Cappellano militare della Legione Carabinieri Basilicata Don Giovanni Caggianese e dal Vicario del Vescovo Don Biagio Colaianni, accompagnata dai soavi canti sacri di Cettina Urga, che sono iniziate martedì 21 novembre alle ore 9.00 le celebrazioni per la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Il momento di raccoglimento, che ha avuto come teatro la Cattedrale di Matera, è stato però solo l’esordio di una giornata come sempre fitta di emozioni. In questo giorno, infatti, l’Arma non rende solo omaggio alla Vergine “Fedele fino alla morte”, ma celebra anche la Giornata dell’Orfano, con la quale l’Istituzione intera e con essa l’ONAOMAC, l’opera di assistenza che si dedica proprio ai figli dei militari scomparsi, si stringe intorno a quelle famiglie segnate da perdite inconsolabili.
In cattedrale, attorno ai carabinieri della provincia di Matera, rappresentati dal Comandante Provinciale Colonnello Giovanni Russo, hanno partecipato Sua Eccellenza il Prefetto Sante Copponi, il Presidente del Tribunale di Matera Dottor Riccardo Greco, il Vicario del Questore Dottoressa Adriana Cappena, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Giuseppe Cardellicchio, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ingegner Maddalena Lisanti, il Vice Comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Matera Dottoressa Dominga Anna Di Noia, il Comandante della Polizia Locale di Matera Paolo Milillo, l’Assessore alla Cultura per il Comune di Matera Tiziana D’Oppido, il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese; corale, come al solito, anche la presenza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio. Ma la stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda guerra mondiale: il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa. Un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quel fatto d’arme, alla Bandiera dell’Arma venne conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima guerra mondiale. Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Eroi che, in pace come in guerra, hanno saputo tener fede al Giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.
La ricorrenza della Virgo Fidelis, oltreché in tutta Italia, è stata festeggiata anche nei teatri operativi esteri in cui l’Arma è presente.