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Ieri mattina nel corso del Consiglio Comunale di Bernalda i consiglieri sono stati chiamati a votare l’incompatibilità della carica del sindaco di Bernalda Domenico Tataranno, in seguito alla sua elezione nel Consiglio Regionale della Basilicata.
Dieci sono i giorni concessi al sindaco Tataranno, ai sensi del comma 2 dell’art. 69 del D. Lgs. 267/2000, per formulare osservazioni o per eliminare la causa della sopravvenuta incompatibilità e quindi scegliere tra la carica di sindaco o di consigliere regionale.
In Consiglio, tra le file della Maggioranza 4 assenze ingiustificate, segno di una atmosfera non proprio idilliaca per la fine anticipata di un mandato elettorale, a cui in realtà mancavano ancora più di due anni di amministrazione.
La consigliera di opposizione Tiziana Viggiano, dopo la lettura della delibera di incompatibilità prende la parola e fa un’analisi di questi 3 anni definendoli un progetto politico di cui tutti sono stati attori più o meni consapevoli ed in cui l’unico protagonista è stato il sindaco uscente.
“C’ero anch’io su quel palco quando Domenico Tataranno allora candidato sindaco promise ai cittadini che non si sarebbe mai candidato ad una carica incompatibile con quella di sindaco, una carica che non gli avrebbe permesso di terminare il suo mandato, e c’ero anche io quando all’indomani delle elezioni amministrative il neoeletto sindaco annunciò a tutta la maggioranza nella sua stanza, in comune, che invece si sarebbe candidato e che questo mandato sarebbe durato al massimo 3 anni”
“Sono stati tre anni incentrati completamente su questo obiettivo, ogni azione, ogni intenzione, ogni rapporto, ogni minuscolo particolare compromesso aveva questa finalità e nessun’ altra, tutti gli avvenimenti che in questi 3 anni si sono dipanati all’interno della compagine amministrativa erano solo un mezzo per arrivare ad unico scopo che era questo!” (la sua elezione in Consiglio Regionale)
La consigliera ha parlato anche del primo intervento del 13 Giugno del sindaco Tataranno in Consiglio Regionale, definendolo offensivo per l’organo collegiale del paese e carente di progettualità per il territorio: “4 minuti di vacuità, è stata citata Bernalda solo per definire i suoi consigli comunali come divertenti…”
E’ stata sottolineata anche la mancanza di visione del sindaco negli ultimi 3 anni amministrativi, condizionati inevitabilmente dalle sue ambizioni politiche:
” Lo dimostrano le tante cose fatte di fretta e lasciate in sospeso come il Regolamento Urbanistico, lo dimostrano i suoi fallimenti progettuali come Capitale della Cultura e soprattutto la situazione di Metaponto, lo dimostrano i fatti!”
Conclude il discorso dicendo che: “la politica è impegno, umanità, coraggio, la politica non può essere solo ambizione, non puo’ essere solo velleità, opportunismo, la politica è Amore per la propria terra, è passione, progettualità, lavoro, costanza e competenza!”.
Si chiude poco dopo, tra sarcasmi e silenzi, forse l’ultimo consiglio comunale del sindaco Tataranno, senza dubbio Bernalda e Metaponto “avrebbero meritato molto di più di un sindaco stanco, che a tratti ridacchia e che trascina soprattutto la sua amministrazione fino alla dichiarazione della sua incompatibilità!”.
E’ quanto comunica con una nota inviataci la Cons.Tiziana Viggiano – Gruppo Misto Bernalda e Metaponto