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All’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dal 1° luglio saranno interrotte le prestazioni sanitarie per i residenti della Basilicata e per gli altri pazienti extra regione. Lo annunciano in una nota il direttore sanitario Vitangelo Dattoli e quello amministrativo Nicola Messina. Una scelta motivata dall'assenza della stipula di accordi di confine, spiegano.
La struttura sanitaria rappresenta un punto di riferimento per molti lucani, soprattutto di Matera e dintorni.
La sospensione - si legge nel documento - riguarda: ricoveri programmati, day surgery, day hospital, day service e servizio ambulatoriale. Fino al 31 dicembre, vengono inoltre interrotte le prenotazioni di prestazioni, comprese le visite oncologiche e di radioterapia, gli esami strumentali diagnostici come tac, risonanze ed endoscopie. Sarà possibile effettuare solo visite di controllo, per evitare l'interruzione nel processo terapeutico.
La direzione dell'ospedale pugliese prevede tuttavia la possibilità per i fuori regione di effettuare prime visite specialistiche a pagamento a un costo di 60 euro, "riferibili all'ammontare della prestazione e del ticket”, scrivono.
I ricoveri programmati procrastinabili vengono rinviati a partire dal 1° gennaio 2025. Resta in ogni caso attivo il servizio di emergenza-urgenza, con prestazione di pronto soccorso propedeutica al ricovero.
“Tale organizzazione permetterà di evitare saturazione con importanti superamenti del tetto di spesa”, conclude la nota.
Tgr Basilicata.
Sull’argomento questa la nota di Viviana Verri e Alessia Araneo, (M5s Basilicata - Consiglio regionale)
“Mentre la Regione è impegnata a bandire una gara abnorme per i servizi riabilitativi psichiatrici, nel dissenso unanime di associazioni di categoria e sindacati, dal 1 luglio l’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti sospenderà le prestazioni sanitarie per i residenti in Basilicata, a causa della mancanza di accordi di confine tra le regioni, a lungo e invano sollecitati durante la scorsa legislatura dai consiglieri del M5S.
Anche su questo tema faremo
sentire forte la nostra voce, il diritto alle cure deve essere tutelato”.