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Sull’aeroporto di Pisticci il presidente della Regione Basilicata, Bardi, ci ripensa: voleva lasciare la società di Pontecagnano, oggi vuole restarci
A questo punto – dopo che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha detto che restare nella società dell’aeroporto di Pontecagnano potrebbe essere una buona idea, dopo aver deciso di uscirne due anni fa – la prima domanda che bisogna farsi è: che fine farà l’investimento promesso e ancora atteso sull’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci?
Ma è un dubbio che evidentemente non ha sfiorato Bardi dato che fra le sue dichiarazioni virgolettate non ne ha parlato (mentre nel comunicato stampa vi si accenna parlando di «politiche di rafforzamento»).
Le dichiarazioni di Bardi nel 2022
E dire che il 23 giugno 2022 aveva dichiarato: «Quelli di prima hanno speso due milioni di euro dal 2015 al 2019 nell’aeroporto di Pontecagnano, a Salerno. Noi investiremo la stessa cifra, ma in Basilicata, per l’adeguamento, l’ammodernamento e il potenziamento dell’aviosuperficie Enrico Mattei». Motivo: una sottolineatura della Corte dei Conti sulle spese regionali fin lì affrontate su Pontecagnano senza alcun ritorno e il giudizio del Comitato di coordinamento secondo cui «l’analisi del fatturato e dei risultati d’esercizio evidenzia una tendenza negativa non in linea con i parametri di bilancio (…); non ricorrono altre ragioni di mantenimento della partecipazione della Regione Basilicata nella società Aeroporto di Pontecagnano atteso che la stessa non costituisce oggetto di previsione nel Piano strategico regionale».
L’aeroporto è stato ufficialmente inaugurato alcuni giorni fa, sembra promettere bene e da qui, probabilmente, il ripensamento. O forse c’è anche un altro motivo, che proprio pochi giorni fa era stato rimarcato sul Quotidiano del Sud: il pesante screzio avuto all’epoca con il consigliere Marcello Pittella, suo predecessore alla guida della regione con il Pd, oggi uscito dal centrosinistra e finito nel centrodestra che l’ha eletto in aula presidente del consiglio regionale.
La scelta di Bardi di uscire dalla società di Pontecagnano per l’aeroporto di Pisticci
A quelle accuse («Quelli di prima» erano ovviamente Pittella e la sua compagine) aveva risposto: «La scelta di Bardi di uscire dalla società consortile dell’aeroporto di Pontecagnano è scellerata ed è priva di qualsiasi strategicità. Non c’è un braccio di ferro da fare – soprattutto quando chi dovrebbe ascoltare e leggere le carte, gioca con il populismo tout court – quanto piuttosto rivolgere l’invito al governatore di giungere a più miti consigli e rivedere una decisione che rischia di danneggiare la Regione. Bardi la smetta di ipotecare la Regione e il suo futuro».
Diventava davvero difficile restare insieme dopo che questo scambio di critiche era stato rinverdito dall’apertura di Pontecagnano. E quindi la retromarcia dell’attuale presidente potrebbe essere un modo per uscire dall’impasse legata all’imbarazzo.
Comunque sia, queste le ultime dichiarazioni di Bardi: «Occorre registrare positivamente il rilancio dello scalo aeroportuale di Pontecagnano che dal primo luglio, grazie al coinvolgimento di Volotea ed EasyJet, vede coprire cinque destinazioni estere e quattro nazionali, potenziando in modo rilevante il traffico aereo. Questo nuovo dinamismo potrà garantire peraltro migliori prospettive finanziarie per il Consorzio.
Alla luce di questi fatti nuovi e delle opportunità che si aprono per il Potentino e l’intera Basilicata di beneficiare della prossimità di questo scalo non ci sono ragioni per non intraprendere un nuovo percorso e riprendere un più intenso dialogo per massimizzare tutti i benefici che ne possono derivare. In conclusione il rilancio delle attività aeroportuali indica una situazione in evoluzione, spingendo la Regione Basilicata a considerare diverse opzioni riguardo alla sua permanenza nella società e una precisa valutazione della quota in relazione al mercato attuale, elementi questi che verranno sottoposti alla coalizione di governo e alla giunta regionale per le decisioni conseguenti».
Il rafforzamento della rete infrastrutturale lucana
Nelle sue dichiarazioni virgolettate non se ne parla, ma nel comunicato si accenna alle «politiche di rafforzamento della rete infrastrutturale lucana, inclusa la Pista Mattei a Pisticci Scalo».
Dunque, due anni passati – dal punto di vista delle potenzialità aeroportuali – invano: l’uscita dalla società, sbandierata come imminente, non era stata ancora effettuata, come ci informa lo stesso Bardi; l’impegno sulla Pista Mattei, garantito con la puntualizzazione addirittura della somma esatta da investire («la stessa cifra» di Pontecagnano), non ha avuto seguito.
Verba volant, è davvero il caso di dire.
di Rocco Pezzano, pubblicato sul Quotidiano del Sud