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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa Tavolo Verde Puglia e Basilicata.
Che le comunità di Pisticci vivono da circa un ventennio una condizione ambientale estremamente preoccupante, un fatto ormai acclarato. È noto che la Tecnoparco ha contribuito e continua a contribuire significativamente al degrado degli equilibri ambientali lungo tutta l'area del Basento. L'inquinamento delle acque fluviali dovuto alle attività della Tecnoparco è dimostrato da una vasta letteratura e da numerosi dati provenienti da analisi condotte anche in tempi non sospetti.
È risaputo che le acque di scarico non sono sottoposte a controlli giornalieri né da parte dell'ARPAB né del comune di Pisticci, a causa di una normativa regionale inadeguata e volutamente non aggiornata. Finora, nessun livello istituzionale, né periferico né centrale, ha sollevato adeguatamente il problema.
Le acque di scarico del centro abitato di Pisticci, Tinchi e Centro Agricolo non sono collettate, mentre quelle di Marconia sono solo in minima parte soggette a depurazione. L'elenco delle criticità ambientali nel territorio di Pisticci, incluse le spiagge e le aree prospicienti, è lungo e vergognoso, a causa dell'incuria e dell'incapacità di chi governa e amministra.
Anche i villaggi turistici a ridosso delle spiagge sono coinvolti in questa situazione: i turisti percepiscono le esalazioni maleodoranti dovute al mancato collettamento e trattamento delle acque nere e grigie. Inoltre, i rifiuti di ogni origine abbondano lungo le strade, sia periferiche che centrali, dei centri abitati.
Non si esagera a parlare di un impressionante degrado ambientale che ha superato ogni limite, incidendo sull'igiene pubblica e sulla condizione psicologica di chi vive e lavora sul territorio. Le iniziative estemporanee, spesso concluse con sterili e dannose polemiche, non sono sufficienti ad affrontare il risanamento ambientale.
È invece necessario promuovere e organizzare una conferenza sull'ambiente con il concorso della Regione, della Provincia e del Comune, per intervenire urgentemente e risolvere i problemi attuali, definendo progetti a medio e lungo termine. Le nostre comunità stanno vivendo una vera emergenza ambientale, e come tutte le emergenze, questa deve avere carattere di priorità nelle scelte amministrative.