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Tanto tuonò che piovve, anche se questa volta si tratta di fiamme. Intorno alle ore 18:30 un principio di incendio ha interessato uno dei “terrazzini” presenti sotto il multipiano di via Fronte Palmieri. Le fiamme solo per fortuna sono state circoscritte e spente dall’intervento tempestivo di alcuni cittadini coadiuvati dal pronto intervento della protezione civile gruppo NOV. Sul posto intervenuti prontamente anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tinchi che hanno provveduto a bonificare l’area. Da sottolineare la mancanza di pressione negli idranti presenti all’interno del multipiano.
Fortunatamente le fiamme hanno solo lambito il primo piano del parcheggio, subito invaso dal fumo; fortunatamente le fiamme sono state prese in tempo e non si sono propagate oltremodo; fortunatamente il vento era quasi del tutto assente; fortunatamente non hanno preso fuoco i bassissimi rami degli alberi presenti sotto il parcheggio; fortunatamente è andata bene. Ma solo fortunatamente, appunto, in quanto davvero poteva andare molto peggio.
Senza voler fare allarmismo, purtroppo la zona di via Fronte Palmieri sembra davvero una bomba ad orologeria pronta a scoppiare a causa delle sterpaglie, degli alberi con tanto secco e degli aghi di pino presenti lungo le scale e all’interno di questi terrazzini. un mix di combustibile pericolosissimo.
Più volte i cittadini hanno chiesto agli addetti ai lavori e ai vari “rami” dell’amministrazione comunale, la bonifica della zona di via Fronte Palmieri. Bonifica sia dall’enorme quantità di immondizia sia dalla giungla che si trova sotto il primo “terrazzino” del parcheggio. Richieste purtroppo rimaste inascoltate da oltre due anni e oggi poteva davvero accadere qualcosa di grave.
Dopo aver ripulito tempo fa il primo dei 3 terrazzini, quello visibile dal piano terra del multipiano, gli altri due sono rimasti pieni di vegetazione ormai secca per via della mancanza di pioggia. Non è possibile che una zona così popolata, con un multipiano pieno di auto, con un costante via vai di gente, sia stato privato della adeguata manutenzione del verde da oltre 2 anni. Bisogna mettere subitamente in sicurezza gli alberi, tagliando i rami bassi e secchi (tantissimi), ripulire dalle tantissime sterpaglie e bonificare dalla quantità industriale di immondizia. Ma quando? A cosa serve avvisare, se le segnalazioni dei cittadini restano inascoltate?
Pur volendo capire tutte le problematiche che a volte costringono un’amministrazione a fare i conti con la mancanza di fondi o di personale, non è possibile attendere due anni per risolvere un problema evidente, più volte segnalato, anche dalla nostra redazione. Problema che ripetiamo, solo fortunatamente oggi non ha portato ad un accadimento di cronaca.
Tornando al “tanto tuonò che piovve anche se questa volta si tratta di fiamme”, metaforicamente sta ad indicare che l’area in questione è stata più volte segnalata come detto, come area da bonificare, ma evidentemente le segnalazioni non sono state fatte proprie. Vedremo se adesso, dopo questo grande spavento, qualcosa si riuscirà a risolvere.
Alessandro Lopergolo