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Circa 3500-4000 ettari di produzioni orticole di pregio nell’areale Nord Basilicata, già in buona parte compromesse, sono a rischio totale per la carenza di acqua. Non c’è più tempo da perdere.
E’ l’SOS lanciato da Cia-Agricoltori Potenza e Matera che denunciano, nuovamente, gli ingiustificati ritardi a livello regionale per trovare soluzione alla situazione di emergenza determinata dalla siccità e conseguentemente alle dighe ed invasi con scarsa disponibilità.
Nonostante le continue pressioni e sollecitazioni dell’intero mondo agricolo – si legge nella nota – non è stata ancora definita la data di convocazione del tavolo interistituzionale per la gestione della risorsa fra Puglia e Basilicata.
Si tratta – sostengono i responsabili della Cia – di assumere decisioni e provvedimenti tempestivi su come integrare i fabbisogni idrici negli areali del lavellese in parte già compromessi e ridimensionati.
Urge definire con estremo rigore modalità e tempistica delle concessioni dei 4,5 Mmc di risorsa a suo tempo concordato e contestualmente attivare le dovute compensazione che la Regione Basilicata tramite il CdB deve garantire.
La Cia evidenzia che oramai siamo di fronte ad un vero e proprio dramma; e’ una corsa contro tempo con la speranza di salvare il salvabile e cercare di limitare le perdite, sapendo che ogni giorno che passa vanno in fumo prodotto e redditi degli agricoltori.
Riteniamo che tali esiti non possono essere sottaciuti e sono un monito di assoluta gravità per Istituzioni e Governi ad ogni livello.
Successivamente ci sarà modo per fare il punto di progetti di impianti ed opere irrigue finanziati o da finanziare e quindi affrontare l’inadeguatezza dell’attuale sistema irriguo ora è tempo di agire senza ulteriori indugi conclude la nota.