Da quella data ad oggi nulla è stato fatto per dar corso agli impegni istituzionali e alla scelta politica che il consiglio comunale all'unanimità votava.

Tra le altre cose il massimo organo deliberante proponeva la cantierizzazione oltre che del sovrappasso, anche tre sovrappassi e una serie di brevi complanari da realizzare lungo l'arteria in modo da evitare la dilatazione dei tempi di percorrenza e dei rischi a carico degli imprenditori agricoli che in zona svolgono quotidianamente le attività produttive. Il tutto da realizzare contestualmente, con lotti funzionali, alla messa in opera della muraglia cinese che divide le carreggiate.

Al momento la Basentana per inadempienze, per negligenza invece di offrire più sicurezza, di fatto risulta più insicura e al contempo arreca disagio e danni economici ai produttori agricoli di gran lunga superiori a quelli precedenti alle cosiddette opere di messa in sicurezza. Lo stato delle cose oramai è insostenibile. Così come non sono sostenibili le affermazioni del Sindaco e di alcuni politici di alto rango di accelerare i tempi della messa in opera dello spartitraffico.

Per quanto ci riguarda invece vanno rimodulate le opere sin qui realizzate e dar corso ai lotti funzionali prima di procedere alla sistemazione definitiva della "muraglia cinese".

Nel frattempo, in via temporanea garantire in area di cantiere e alla strada Marconia-Basentana apposita segnaletica, compresi semafori inversione di marcia.

Accodarsi agli interessi dell'A.N.A.S che sono solo quelli dei tempi e non già quelli della vera sicurezza e dell' interesse generale e pubblico è più da sciocchi che da incompetenti.

Così con una nota F. Malvasi per Tavolo Verde Puglia e Basilicata