Lunedì, 23 Dicembre 2024

L’azienda pisticcese Ecosud premiata con il premio nazionale “Giusta Transizione” di ASVIS per il progetto Gretacar.

L’appuntamento della fiera BIT di Milano (12-14 febbraio 2023) si riconferma evento notevolmente atteso nel panorama internazionale per il rilancio del settore turistico e valorizzazione delle peculiarità italiane, con particolare focus sulle bellezze del mezzogiorno. A tal proposito ecco arrivare Pisticci, la città bianca lucana, all’interno del Lucanum Realverso, un ambiente digitale innovativo nella forma di metaverso, ideato e sviluppato dalla iinformatica (Pmi innovativa della Basilicata), ambiente vocato alla sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030.

“Realverso Lucanum” è un ambiente digitale innovativo nella forma di metaverso, ideato e sviluppato dalla Pmi innovativa lucana iInformatica, vocato alla sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030. Questo quanto è emerso nel corso della conferenza stampa tenutasi nel Palazzo della Cultura, alla quale hanno preso parte Stefania D’Ottavio, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Potenza, Vito Santarcangelo, ideatore di Lucanum e amministratore unico di iInformatica srl, Alessandro D’Alcantara, concept designer di Iinformatica, Giovanni Rosa, di Onirica srl e Rocco Franciosa, presidente Ente Pro Loco Basilicata. “Sin da subito – ha detto nel suo intervento di apertura l’assessore D’Ottavio – il Realverso ha riscosso l’interesse dal Comune di Potenza e due elementi su tutti hanno determinato tale interesse: la giovane età di chi ha realizzato la proposta, unita a una straordinaria capacità e a un vision innovativa, la consapevolezza che strumenti come questo rappresentino davvero il futuro e possano costituire una svolta e una grande opportunità per città delle dimensioni e dell’importanza di Potenza. Città che certamente non vivono di turismo, ma che nell’ambito di un turismo moderno, che guarda alle nuove tecnologie, hanno la possibilità di collocarsi, ritagliandosi nuovi spazi, utilizzando per esempio quelli che sono i percorsi fieristici”.

“Un ambiente – ha spiegato Santarcangelo – nel quale è possibile l’interazione fra avatar e oggetti in contesti che formano l’utente sulla sostenibilità e valorizzano e raccontano il territorio lucano opportunamente reinterpretato in 3D”. Il progetto è stato selezionato dal CNR e presentato alla mostra Archeovirtual alla BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico) di Paestum a ottobre 2022, con il case study scientifico della rappresentazione artistica 3D della piazza duomo di Potenza, nota per la Cattedrale di San Gerardo e per la sua fontana ottagonale. Proprio la fontana ottagonale è stata rappresentata nella forma di digital twin (gemello digitale che consente di azionare, nella realtà, la fontana dotata di attuatori e ricostruita con tecniche di stampa 3D.

“Il Realverso – ha evidenziato Franciosa – sarà gratuitamente accessibile dal 2023 e vedrà la valorizzazione di piccoli ma bellissimi borghi del territorio lucano, come Brindisi Montagna (primo comune aderente al progetto), Pisticci, Barile e Craco ed altri stanno aderendo al progetto.

Questi luoghi saranno rappresentati in 3D ed esplorabili, gratuitamente, direttamente tramite il proprio pc o tablet. Nel Realverso è possibile incontrare persone di tutto il mondo, scoprire il territorio in un modo nuovo, conoscere usi e costumi del territorio, scoprire associazioni culturali, enti, aziende che effettueranno la promozione di servizi e prodotti sostenibili.

Intende coinvolgere in modo diretto le comunità locali, le organizzazioni produttive, imprese profit e non profit e altri enti locali del territorio al fine di stimolare partnership e collaborazioni di interesse collettivo finalizzate a rivitalizzare il contesto socio-economico dei piccoli e grandi borghi della Basilicata”.

“Saranno presenti – ha illustrato Santarcangelo – anche iniziative innovative che andranno a rendere il Realverso una piattaforma della open innovation sostenibile nella forma di metaverso. A differenza della tendenza dominante sul metaverso collegato ai wallet delle cryptovalute, il Realverso è il metaverso della sostenibilità, che si prefigge di valorizzare l’esperienza e gli usi del territorio, formare e sensibilizzare sugli obiettivi sostenibili dell’agenda ONU 2030, sfruttando la tecnologia del metaverso come vetrina di valori etici.

“Il Realverso, a differenza del metaverso, è il connubio tra innovazione e sostenibilità, col fine di sviluppare, attraverso le tecnologie innovative, nuove azioni e soluzioni sostenibili in linea con l’Agenda ONU 2030. Un ambiente innovativo ideato per il sostegno e la valorizzazione dell’attrattività dei borghi, piccoli e grandi, della Basilicata. Un luogo formativo, educativo e inclusivo nel quale poter sensibilizzare, con delle piccole azioni, i cittadini, le Associazioni, la PA e le Imprese. Realverso è il metaverso della sostenibilità perché sviluppa un mondo virtuale di infinite possibilità, includendo nelle sue dinamiche, anche il presente e il futuro di quello reale. Una visione lungimirante dell’uso delle tecnologie digitali volte a migliorare anche l’accesso all’eredità culturale e ai benefici che ne derivano. Rafforzando la coesione sociale mediante la promozione del senso di responsabilità condivisa nei confronti dei luoghi di vita delle persone, in linea con la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società”.

“Sono presenti – ha sottolineato D’Alcantara – personaggi virtuali, che raccontano storie e tramandano musiche e tradizioni del territorio. L’ambiente è altresì caratterizzato da digital twin collegati in real-time ad oggetti posizionati nei luoghi fisici del territorio con cui è possibile effettuare interazioni sfruttando le potenzialità dell’internet of things”. Annunciata da Rosa, grazie allo staff di Onirica Srl, società che rappresenta, “la possibilità di partecipare attivamente a installazioni, luci e spettacoli che avranno nella fontana ottagonale, nella facciata dell’episcopio, nella Cattedrale elementi che andranno a costituire quello spazio fisico e virtuale che sarà largo Duomo, e renderanno immersiva e interattiva, in modo unico e senza precedenti nazionali, la città di Potenza, con un Festival dedicato all’evento in programma nei giorni 28 e 29 dicembre a cominciare dall’imbrunire”.

Santarcangelo si è inoltre soffermato su come “per poter interagire con tali digital twin, interagire con personaggi, accedere a nuovi scenari, attivare nuove interazioni è necessario effettuare azioni sostenibili che consentono di ottenere ‘conio etico’. Tali azioni/interazioni sono basate sull’attuazione di iniziative legate agli obiettivi dell’agenda Onu 2030. Iniziative volte a consapevolizzare il tema dello sviluppo sostenibile, la lotta al cambiamento climatico e gli stili di vita in armonia con la natura e con i luoghi che ogni giorno viviamo.

Azioni ideate a implementare nuove politiche attive: dall’istruzione di qualità all’opportunità di apprendimento per tutti, dalla valorizzazione della cultura alla promozione del turismo sostenibile, dal sensibilizzare tutti sulla gestione sostenibile dell’acqua alla riduzione degli sprechi di risorse, in modo sostanziale, della produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, il corretto conferimento e il riutilizzo”.

Ricordato infine che Realverso è stato progettato e realizzato da iInformatica, rappresentata dall’ingegnere materano Vito Santarcangelo, il cui sviluppo ha visto l’impegno profuso da Diego Sinitò, Michele Di Lecce, Davide Scintu, Alessandro Verderame, Fabio Stasi, Antonio Ruoto, Giuseppe Oddo con le rappresentazioni 3D dell’artista ferrandinese Alessandro D’Alcantara, volto dell’iniziativa Lucanum.

“Il progetto ha subito conquistato l’interesse dell’Ente Pro Loco Basilicata” ancora Franciosa, che ha sottoscritto un accordo di partenariato con la società iInformatica “al fine di contribuire, tramite le attività dell’ente, attivamente alla valorizzazione territoriale sinergica proattiva e innovativa del territorio lucano tramite il Realverso”.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stato anche evidenziato come “le caratteristiche del Metaverso della sostenibilità” siano: “semplicità di accesso tramite pc o tablet o visori, creazione di un proprio avatar, rappresentazione artistica in 3D di scenari reali del territorio lucano, interazione fra utenti tramite audio opportunamente dimensionato alla distanza fra gli avatar, wallet personale del conio etico, sensibilizzazione agli obiettivi sostenibili dell’Agenda Onu 2030, interazione con digital twin di oggetti fisici reali installati in borghi del territorio”.

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