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A fronte degli impegni assunti dal Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, non posso che corrispondere e onorare le sue parole sospendendo, entro le prossime ore, l’azione nonviolenta in corso.
Dalle ore 23.59 del 21 dicembre sciopero della fame ad oltranza.
La Mozione fantasma sul diritto umano alla conoscenza. Fantasma come il fantasma di quel 2 ottobre che in Basilicata (e non solo) abbiamo accuratamente evitato di celebrare.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Iscritto all’ODG Basilicata
Sono 57 i cittadini che in queste ore hanno ritenuto di dover scrivere al Presidente della Repubblica, a sostegno dell’azione nonviolenta che sto conducendo e delle sue ragioni. Tra essi segnalo le missive inviate da Diodoro Colarusso (già primario di medicina interna e direttore del 118 in Basilicata), Giuseppe Rossi (odontoiatra e già vicesindaco di Senise), Enzo Acito (già consigliere regionale) e Fausto De Maria (Sindaco di Latronico). Da due settimane mi rivolgo ai membri della massima assise regionale, raccogliendo silenzio con la sola autorevole eccezione dell’intervento del consigliere Piero Marrese. I temi che sto provando a porre non possono essere estranei a chi dice di voler governare ed essere classe dirigente. Se è pur vero che sempre più, in questi decenni, la politica ha perso forza e dignità e le istituzioni della Repubblica sono state svilite e svuotate di contenuto e forza, è altrettanto vero che si può e si deve pretendere che la politica si riappropri del proprio ruolo e che coloro che rappresentano le nostre istituzioni le onorino quotidianamente.
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani Iscritto all’Odg Basilicata, per tenere alta l’attenzione sul diritto alla conoscenza, ha scelto il digiuno non violento e ha inviato una missiva al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Di seguito il testo della missiva: