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Pisticci ancora una volta si conferma una città di centenari.
Il centenario che si festeggia sabato 3 luglio, Giovanni Panetta, ha un segreto tutto suo dell’elisir di lunga vita che consiste nell’amore per la famiglia e nella passione per il lavoro e nel rispetto per il prossimo.
Nato il 3 luglio 1921 in via Cavour, da padre coltivatore Panetta Vitorocco, e da madre casalinga Mercorella Maria Carmela, è il primo di sei figli.
Contrariamente al padre che, con la lista di Alessandro Bruni, fu eletto consigliere del primo consiglio comunale pisticcese del 24 novembre del 1946 e, successivamente, rivestì la carica di assessore del Comune di Pisticci dal 1952 al 1956, Giovanni non ha mai voluto interessarsi di politica pur bazzicando amici e conoscenti assidui frequentatori delle sedi di partiti politici, amici che poi hanno rivestito vari incarichi nell’ambito della politica locale.
Giovanni consegue la licenza di quinta elementare avendo come guida di vita il maestro Onorati e, dati i tempi di crisi, non può proseguire con gli studi, ma comincia ad appassionarsi di meccanica.
Sin da giovanissimo frequenta la bottega dello zio Peppino Panetta, fabbro ferraio in Corso Margherita, apprendendo quei rudimenti che, insieme allo studio di libri sulla meccanica a cui si interessò come autodidatta e alla pratica quotidiana esercitata, lo hanno fatto diventare il maestro meccanico “mastro Giovanni”, come tutti lo chiamano e lo conoscono in paese.
Lo spirito di altruismo, che lo ha contraddistinto nella vita, si manifesta sin da combattente del secondo conflitto mondiale e precisamente nel 1944 quando, senza pensarci due volte, trasse in salvo due militari da un aereo bombardiere americano carico di munizioni, precipitato a Zapponeta, in provincia di Foggia, dove lo stesso svolgeva il servizio militare arruolato come autiere. Per questo gesto compiuto a sprezzo del pericolo e della sua stessa vita, venne insignito di croce di guerra al valore militare.
Negli anni 50-60, deciso a fare qualcosa non solo per sé ma anche per gli altri, aprì un’officina meccanica in cui hanno lavorato come apprendisti tanti dei futuri meccanici del territorio pisticcese.
La stessa officina, diventata anche officina autorizzata FIAT, ubicata in via Luigi Farini, dava lavoro ad una quindicina di operai in quanto forniva anche servizi di elettrauto, carrozzeria, autolavaggio e grafitaggio, noleggio e soccorso ACI autorizzato. L’officina occupava, oltre al locale di proprietà, anche tutti i locali contigui che oggi ospitano il supermercato di via Farini, via in cui vive dal 1961, anno in cui contrasse matrimonio con Vincenza Capuano di Francavilla sul Sinni, donna dolcissima e virtuosa che venne a mancare 7 anni fa. Dalla loro unione sono nati tre figli: un maschio e due femmine.
Oggi, 3 Luglio 2021, assieme a "mastro" Giovanni, soffiano sulla sua centesima candelina tutti i familiari più stretti, unitamente all'abbraccio virtuale degli altri parenti, degli amici e conoscenti.
Auguri, dunque, al neo centenario pisticcese, "mastro" Giovanni.