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A mare e a terra, continua incessante l’attività di monitoraggio e controllo delle donne e degli uomini della Guardia Costiera di Taranto. Nei giorni scorsi, e durante il fine settimana, i militari a bordo delle unità navali dipendenti hanno effettuato diverse operazioni finalizzate al contrasto della pesca abusiva.
Giovedì 17 marzo, il battello penumatico A85, coadiuvato dall’unità CP 840, durante la consueta attività di controllo che interessava in particolare il litorale occidentale e l’area portuale, ha sanzionato un peschereccio che esercitava attività in zona vietata, elevando una sanzione pecuniaria per un importo pari a 2000 euro e provvedendo al sequestro amministrativo di una rete da circuizione della lunghezza di 100 metri.
Venerdì 18 marzo, l’unità CP 555, durante l’attività di pattugliamento che ha interessato il litorale orientale, ha sanzionato il conduttore di un natante che esercitava l’attività di pesca sportiva illecitamente e pertanto elevando una sanzione pecuniaria per un importo pari a 1000 euro provvedendo anche al sequestro amministrativo di una rete da posta della lunghezza di 90 metri circa. Nell’ambito della stessa attività, veniva elevata una seconda sanzione per un importo pari a 1000 euro a un secondo “pescatore sportivo” per l’esercizio illegittimo di tale attività, ponendo sotto sequestro oltre 200 esemplari di ricci di mare.
Ancora sabato 19 marzo, nell’ambito dell’attività di vigilanza lungo il litorale jonico lucano, in località Terzo Madonna a Scanzano Jonico, il personale dipendente dell’Ufficio Locale di Policoro ha sottoposto a sequestro amministrativo una rete da posta di superficie lunga 50 mt. circa, armata con galleggianti e lime, elevando contestualmente verbale amministrativo di euro 2.000 nei confronti di un diportista.
Anche nel corso dei prossimi giorni, continueranno i controlli finalizzati, in primo luogo, al contrasto e alla repressione dei fenomeni di pesca illegale ma soprattutto la tutela della salute del consumatore finale.