Domenica, 23 Febbraio 2025

A seguito dell’attività di controllo finalizzata a contrastare la pesca illegale, i militari della Guardia Costiera di Taranto supportati dall’Ufficio Locale marittimo di Policoro, hanno sequestrato quasi 100 chili di novellame di sarda, più comunemente conosciuto come bianchetto.

Nella mattinata di ieri si è tenuta una riunione presieduta dal Prefetto di Matera per l’esame delle problematiche riguardanti la fascia costiera jonica della provincia durante la stagione estiva. All’incontro hanno partecipato il Contrammiraglio Vincenzo Leone, Direttore Marittimo (Comandante Regionale Guardia Costiera) della Puglia e della Basilicata Ionica con il C.V. Pierpaolo Pallotti, il Comandante della Guardia Costiera di Taranto, C.V. Rosario Meo, il Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Policoro, Lgt. Donato Cavallo, i vertici delle Forze dell’ordine, i rappresentanti dei vigili del Fuoco e dei comuni della fascia jonica Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.

A mare e a terra, continua incessante l’attività di monitoraggio e controllo delle donne e degli uomini della Guardia Costiera di Taranto. Nei giorni scorsi, e durante il fine settimana, i militari a bordo delle unità navali dipendenti hanno effettuato diverse operazioni finalizzate al contrasto della pesca abusiva.

Continua l’attività della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto a contrasto della pesca di frodo e delle attività illecite nell’ambito dell’intera filiera della pesca. Nella giornata di venerdì 11 marzo unità navali della Capitaneria di Taranto – Guardia costiera, grazie alla collaborazione di personale appartenente al Gruppo Carabinieri Forestali di Matera e Reparto CC. Biodiversità di Martina Franca, hanno individuato nelle acque antistanti il Comune di Bernalda un’unità da diporto con a bordo circa 10 kg di novellame di sarda (“bianchetto”), procedendo a sequestrare tale prodotto ittico ed elevando la prevista sanzione amministrativa nei confronti del conduttore della barca in questione.

Nei giorni scorsi, personale della Guardia Costiera di Taranto, in collaborazione con i Nuclei Tutela Biodiversità dei Carabinieri di Ginosa e Metaponto e con quelli forestali di Matera, nel corso di una più ampia attività incentrata sul contrasto alla pesca illegale del pesce allo stato novello, hanno fermato in corrispondenza della fascia costiera cittadina, cinque unità da diporto che detenevano reti utilizzate per tale tipo di pesca.

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