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Grave lutto nel mondo della Coldiretti di Basilicata: è morto questa notte Pietro Greco, direttore della federazione provinciale di di Matera. A strapparlo all’affetto dei suoi cari, all’età di 63 anni, una patologia di cui soffriva da alcuni mesi. Ha iniziato a lavorare in Coldiretti dai primi anni Ottanta.
Per 16 anni segretario di zona a Mottola (Taranto) e per 3 anni responsabile di comprensorio. Nominato responsabile di patronato Epaca a Siracusa per 6 anni, di cui gli ultimi tre da vicedirettore. Nel 2008 direttore della federazione di Sassari e Olbia, in Sardegna. Successivamente viene nominato direttore a Ragusa e Siracusa, in Sicilia.
Nel 2017 stesso incarico a Latina e Frosinone sino a novembre del 2019. Successivamente nominato direttore a Grosseto, prima di arrivare a Matera a Novembre del 2021. “Il suo attaccamento al lavoro al lavoro e alla bandiera di Coldiretti è stato sempre di esempio per tutti noi -ricorda il presidente regionale della confederazione agricola lucana, Antonio Pessolani - con Pietro se ne va un tassello fondamentale della storia della Coldiretti.
Alla moglie e ai tre figli il nostro affetto e la nostra vicinanza”.
Queste le parole di Aldo Mattia direttore regionale Coldiretti Basilicata
“Questa mattina come al solito alle 5 mi sono svegliato e pensavo di vivere una bella giornata, ma come ho preso questo maledetto aggeggio che si chiama telefonino e che ti dice tutto, ma proprio tutto e non ha nessun sentimento, una notizia mi ha sconvolto. Una notizia che proprio non avrei mai voluto conoscere. Il mio fraterno amico Pietro Greco per gli amici Piero è morto. Un amico di tante battaglie in Coldiretti, una vita insieme, Sicilia, Sardegna, Lazio e Basilicata, sempre al mio fianco ed io al suo. Il destino è stato questo, ci ha fatto lavorare, discutere, ridere, insieme per una ventina d’anni e adesso all’improvviso, dopo una breve, ma violentissima e maledetta malattia se ne va, lasciando un vuoto incolmabile nella mia vita, nella nostra vita coldirettiana. Dopo una vita a girovagare in Italia appreso a me, eri ritornato finalmente a casa, a Matera, a trenta minuti dalla tua Mottola ed eri contento di tornare finalmente tutte le sere e le notti a casa tua. Il destino non ha voluto che tu godessi questo giusto premio a lungo, e io non ho parole perché sono arrabbiato perché non è giusto andar via così, quando ancora c’è tanto da fare, quanto ancora la tua esperienza, la tua professionalità, la tua verve sindacale serve ancora ai coltivatori, alla Coldiretti, alla Coldiretti di Matera, ma ancora prima alla tua famiglia, ai tuoi amici. Mi manchi, mi mancano i nostri riservati e innocenti pettegolezzi, mi manca il conforto reciproco che ci davamo nei momenti di difficoltà, mi mancano le nostre discussioni contrastanti sulle strategie che io tracciavo, ma che sempre condividevo con te e gli altri colleghi. Mi mancherà il tuo incrollabile sostegno alla mia persona, la tua incrollabile fiducia in me e mi mancheranno anche le grasse risate nei momenti belli che la grande Coldiretti ci ha riservato in questi ultimi 20 anni trascorsi insieme.
Ciao grande direttore ".