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Si parla tanto in questi giorni della necessità di spostare il busto marmoreo raffigurante lo scrittore e insegnante pisticcese Pietro Marrese, vissuto dal 1876 al 1918.
La famiglia Marrese (la nipote dello scomparso, signora Renata, e suo figlio, pronipote, il dottor Antonio De Sortis), aveva già portato avanti iniziative e proposte per trovare un nuovo, accogliente sito alla struttura marmorea, attualmente allocata al piano rialzato della ex Scuola Elementare di via Cantisano, ove l’insigne maestro ha insegnato all’inizio dell’altro secolo. E ciò perché questo sito, purtroppo da poco trasformato in atrio dell’Ufficio di Polizia Urbana, adesso stride con la funzione sociale ed educativa per cui quella preziosa struttura fu a suo tempo realizzata.
Secondo i discendenti della famiglia Marrese il migliore luogo in cui spostare il busto sarebbe la Biblioteca comunale, ubicata lungo la stessa via e solo qualche decina di metri distante dall’attuale luogo. Il posto è ritenuto più che idoneo per ricordare il maestro, affinché non si perda mai traccia delle grandi virtù di questo educatore mai dimenticato della nostra città.
La parola adesso passa ovviamente all’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Viviana Verri, per quella che dovrebbe essere una scelta definitiva della sede per allocare il busto marmoreo, atteso che un’altra nobile iniziativa era stata promossa recentemente dal signor Andrea Cassano, il cui padre Giuseppe, nel 1979, si era reso promotore di una raccolta di fondi tra gli ex alunni del maestro, emigrati in Canada, che dette i suoi frutti per la realizzazione del maestoso busto.
Il signor Andrea, come si ricorderà, oltre alla Biblioteca Comunale, aveva indicato come nuova sede, anche l’Istituto scolastico di via Marco Polo, per cui, a questo punto, non resta che attendere quelle che saranno le decisioni istituzionali.
Michele Selvaggi