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Un nuovo ultracentenario pisticcese. 23 agosto 1920 - 23 agosto 2021. Nonno Rocco Bellini compie 101 anni.
Una cerimonia intima e semplice da celebrare nella sua casa di via Regina Elena, dove vive da diversi anni, (sua moglie Angela Stella Lo Franco è morta nel 2003) sempre circondato dall’affetto dei suoi cari più stretti come il figlio Michele, la nuora Enza Viggiani, docente dell’Istituto Alberghiero, le nipoti Angela, professionista ricercatrice a Parigi e Marisa, professionista biologa a Milano. Il taglio di una torta per onorare come si deve il suo particolare compleanno dopo una vita trascorsa tra casa e lavoro.
Nonno Rocco, nonostante qualche immancabile malanno legato e tipico della età, come ci assicurano i parenti, è persona fisicamente e socialmente presente. Persona, ricordiamo, sempre gentile ed educata verso il prossimo, come gli ha sempre insegnato la sua famiglia, e perché no, la sua genialità ricca sempre del ricordo di particolati avvenimenti della sua vita e della sua Pisticci, la città che ha sempre amato. Il nonnetto, primo di due figli (il fratello Domenico, noto amministratore comunale per parecchi decenni nelle diverse amministrazioni cittadine, è morto solo pochi anni fa), fin da giovane, si dedica all’artigianato diventando falegname e in particolare abile costruttore e intarsiatore di mobili per la casa, lavorando ininterrottamente fino a qualche decennio fa nella sua bottega di via Cadorna, dove anche diversi discepoli apprendisti, hanno imparato quel mestiere. Sin da ragazzo - come ci ha ricordato il figlio Michele - ha sempre coltivato la passione per la musica, cosa che gli ha dato diverse soddisfazioni come quello del 1° Premio Provinciale per “Mandolino e Violino” nei primi anni 40, che si aggiunse all’altro, provinciale per un concorso di intagliatore, sempre in quei anni, che gli permise di vincere la cospicua somma di 700 lire.
Col suo amico Giuseppe Camardo, scomparso qualche anno fa, come allora era d’uso, suonava serenate, la sera prima della celebrazione del matrimonio, sotto balconi e finestre dell’amata. Agli auguri della cittadinanza, le nostre, con l’augurale arrivederci al 2022.
Michele Selvaggi