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“Il 61% dei giovani afferma di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo, e il 68% di esserne stato testimone. Considerati questi fenomeni, dopo droghe e violenze sessuali, le minacce più temute dai ragazzi. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online”.
Sono questi i dati allarmanti dell'Osservatorio indifesa 2020 su bullismo e cyberbullismo, due fenomeni in crescita esponenziale negli ultimi anni, tale da divenire una vera e propria emergenza educativa. Un'emergenza educativa che l'associazione “Il cielo nella stanza” sta monitorando con i propri esperti attraverso incontri avuti con studenti di numerose scuole della Basilicata, con animatori di comunità, con genitori.
Domani, sabato 6 febbraio, in mattinata, gli esperti dell'associazione incontreranno gli alunni delle terze classi e i genitori dell'Istituto Comprensivo “Torraca” di Potenza. “Da questi incontri – afferma il presidente dell'associazione, Nino Cutro - è maturata la consapevolezza che si sia arrivati purtroppo in ritardo per prevenire questi fenomeni. Di non aver compreso per tempo quanto pericoloso potesse essere ‘la ragazzata’, come spesso viene definita, che contrappone il più forte al più debole. Non l'ha compreso la scuola; non l'ha compreso soprattutto la famiglia che, sempre più sola, tenta di porre rimedio in un rapporto conflittuale figlio-genitore”. “Ma non bisogna abbassare la guardia o ancor meno buttare la spugna - aggiunge Cutro - I ragazzi vanno aiutati a recuperare quanto di buono c'è in loro e trasformarlo in atteggiamenti positivi; far recuperare il rispetto verso l'altro. Far crescere in loro la consapevolezza che la violenza non paga. Si potrà fare soltanto se ciascuno farà la sua parte: scuola, famiglia, associazioni, istituzioni. Se gli adulti, invece di giudicare, si porranno con rispetto in ascolto dei ragazzi per meglio comprenderne i problemi, i disagi che, soprattutto gli adolescenti, vivono sempre più spesso in solitudine. Per meglio comprendere cosa c'è dietro l'atteggiamento di chi ha fatto del bullismo l'arma per ‘accreditarsi’ nei confronti dei propri coetanei”.
Recuperiamo dal rapporto dell'Osservatorio Indifesa 2020: “Sei adolescenti su dieci dichiarano di non sentirsi al sicuro online”.
È l'altro aspetto, ancora più preoccupante: l'uso dei social, del web per colpire, dopo aver scelto la propria vittima. Spesso con tragiche conseguenze. Tutto questo deve far si che la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo che ricorre domenica, 7 febbraio prossimo, non debba essere una semplice ricorrenza. Deve essere l'occasione per recuperare la consapevolezza che questi problemi si potranno risolvere, o almeno arginare, soltanto con una capillare azione di sensibilizzazione e di prevenzione. È lo scopo della manifestazione “Natura & Arte contro il bullismo” che la sezione di Senise dell'Associazione “Il cielo nella stanza” ha promosso alle 16.30 di domenica 7 febbraio, nel piazzale tra via Kennedy e via Alcide De Gasperi di Senise. L'evento si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid. Con questa iniziativa si vuole rafforzare l'idea che l'integrazione tra ragazzi può essere favorita anche dalla frequentazione di spazi urbani confortevoli e dedicati. L'obiettivo finale è quello di sensibilizzare l'intera comunità sul fenomeno del bullismo.
Alla manifestazione interverranno Francesco Palazzo, Presidente del Consiglio Comunale con delega alle Politiche Sociali e allo Sport, Teodora Cicchelli, Consigliera comunale con delega alla Cultura e alle Politiche Giovanili, e Filomena Iannotta, Presidente della sezione di Senise de “Il cielo nella stanza”.