Come è noto, la Madonna di Viggiano, Regina e patrona della Basilicata, è qui da noi particolarmente venerata dove, da circa mezzo secolo, ogni anno, viene ricordata in modo solenne, nella prima domenica di settembre. Una bellissima e maestosa statua della “Madonna nera” - come viene anche chiamata per il volto scuro che la contraddistingue – troneggia dal 1975 nel piazzale di via Cantisano dove ogni anno si celebrano i festeggiamenti.

Anche quest’anno il comitato presieduto dal parroco don Mattia Albano, unitamente ai suoi attivissimi ragazzi, ha voluto fare le cose per bene, predisponendo un fitto calendario di preparazione alla festa.

Si è iniziato il 23 agosto con la celebrazione Eucaristica e Novena nella Cappella della Vergine, dopo la celebrazione eucaristica nella cappella di San Giovanni Presieduta dal don Angelo Gioia Vicario Generale. In programma poi altre cerimonie religiose, fino alla giornata clou di domenica 1 settembre preceduta il 31 agosto da una celebrazione Eucaristica e Veglia Mariana (ore 21,00).

Questa invece, la programmazione per domenica 1 settembre: ore 6,00 celebrazione Eucaristica dell’Aurora al Monumento della Madonna, alle ore 19,00 celebrazione Eucaristica in Sant’Antonio, alle ore 18,30, Processione della Madonna partendo da Sant’Antonio, con il seguente percorso: P.zza Umberto, Cavour, C.so Margherita, P.za Sant’Antonio Abate, C. Metaponto, XVI Agosto, La Vista, Cirillo, Pagano, Cotugno, Carlo Alberto e rientro a via Cantisano. Alle 20,00 Celebrazione eucaristica al Monumento della Madonna, alle 21,.00 intrattenimento musicale con La “Città di Pisticci, complesso bandistico cittadino diretto dal Maestro Mariano Pastore, ore 22,00 fiaccolata in onore della Madonna attraversando via Di Giulio, P.za San Rocco, Corso Margherita, P.za Sant’Antonio Abate, P.zza Umberto, P.zza dei Caduti, Caracciolo, P.ssa di Piemonte, Dica d’Aosta. Alle 23,00 Spettacolo Pirotecnico nel piazzale calcetto della Ditta Danilo Madio di Bernalda. Le luminarie a cura della ditta Lady Luce da Corigliano Calabro.

Per l’occasione vogliamo ricordare quel triste episodio di tanti anni fa quando una fedele vecchietta pisticcese, Vincenzina Rosano, dopo aver partecipato alla processione serale, si era incamminata per far ritorno a casa nel rione Dirupo, dove purtroppo, non giunse mai. Sparita nel nulla, della nonnina non si ebbero più notizie. Un mistero mai svelato.

Anche quest’anno, tantissimi fedeli pisticcesi, rispettando una tradizione ultrasecolare di grande fede, si recheranno al santuario di Viggiano salendo a piedi il monte tra strade impervie e boschi, fino a raggiungere la cappella per poi ridiscendere con la processione che porta la statua a valle. In passato, si ricorda che, i fedeli da Pisticci, unitamente a quelli di altri centri del materano, raggiungevano il Santuario a piedi o su traini, viaggiando addirittura per diversi giorni.

Michele Selvaggi