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Su iniziativa di ASNACODI (Associazione Nazionale dei Condifesa) e di ISMEA (istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), in collaborazione con la Regione Puglia e la Federazione Coldiretti, il 14 dicembre 2022 si è svolto a Bari, presso la Fiera del Levante, un importante convegno riguardante l’innovativo progetto denominato Fondo AgriCAT, istituito dalla Legge 30 dicembre 2021, n. 234, nato per implementare l’offerta assicurativa da rischi agricoli catastrofali in agricoltura (gelate, alluvioni, siccità), inaugurando il quadriennio della nuova PAC 2023-2027.
L’evoluzione in peggio dei fenomeni atmosferici estremi ed anomali registrati in questi ultimi anni ha reso ancor più vulnerabile il settore agro-alimentare, per questa ragione, il Ministero delle Politiche Agricole con l’operatività di ISMEA, ha messo a frutto questo fondo mutualistico che funzionerà in questo modo: ogni agricoltore che a maggio 2023 presenterà la domanda unica per la Pac prenderà atto che una quota pari al 3% dei pagamenti diretti che dovrebbe ricevere sarà prelevata per contribuire al Fondo AgriCat. In cambio di cosa? Di una copertura di Stato per i rischi catastrofali. Resta fermo però tutto quello che già era previsto in fatto di gestione del rischio, quindi polizze agevolate, fondi, fondi mutualità danni e reddito, il sistema riassicurativo pubblico e privato.
Questo prodotto innovativo infatti non si sostituisce a quello tradizionale delle assicurazioni agevolate dal contributo pubblico, già in atto da 50 anni a cura dei Consorzi di difesa italiani, ma garantisce un aumento qualitativo e quantitativo del riconoscimento del danno catastrofale in presenza di entrambi gli strumenti.
Il Condifesa Basilicata, con alla testa il Presidente Francesco Vitelli ed il Direttore Francesco Maggi, con una nutrita delegazione di amministratori e soci, ha partecipato al Convegno, segno che l’interesse per le innovazioni nel settore dei rischi agricoli si mantiene desto per offrire alla base associativa il meglio per una gestione serena e sicura del reddito agricolo.
Degna di nota è la sinergia organizzativa che ha visto lavorare insieme per questo convegno le direzioni dei Consorzi di Difesa di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, altro segno di una evoluzione dell’impegno corporativo nell’affrontare le sfide climatiche di questo tempo.
Si sono avvicendati nelle relazioni esponenti di ISMEA, dei Condifesa, dei Dipartimenti Agricoltura delle Regioni, professori universitari, rappresentanti dell’ordine degli agronomi. Gli oltre 200 partecipanti hanno ricevuto le informazioni necessarie sul progetto, ora occorre attenderne la fase attuativa. I Consorzi di Difesa, tra cui il Condifesa Basilicata che ha sede principale a Metaponto, saranno in prima linea per favorire e divulgare questa innovazione, fedeli al proprio ruolo di mediazione tra le aziende agricole, zootecniche e floro-vivaistiche e le Istituzioni.