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Lettera aperta di Tavolo Verde Basilicata indirizzata al presidente della regione Vito Bardi, al presidente della provincia Piero Marrese e al sindaco di Pisticci Domenico Albano inerente la questione scolastica
“Oggi 21 Gennaio viene inaugurato in Marconia la nuova struttura dell’Alberghiero che va ad ampliare gli spazi strutturali del polo d’istruzione secondaria “Giustino Fortunato”; giunge finalmente a termine il percorso iniziato più di 20 anni fa con l’individuazione e l’acquisizione dell’area di sedime da parte della Provincia.
L’operazione allora costo circa 300 milioni di lire che furono intascati da un libero cittadino; ma questa è un’altra storia………
L’opera potrebbe migliora l’offerta dei servizi a favore delle comunità del territorio; peccato che viene inaugurata in uno dei momenti più difficili per l’istituzione pubblica, per le secondarie di Pisticci e Marconia che hanno raggiunto il minimo storico delle iscrizioni e delle frequenze.
In tutti e quattro i plessi gli iscritti superano di poco le seicento unità a fronte di mille di alcuni anni fa.
Ma la nuova opera potrà risollevare le sorti della scuola pubblica di ogni ordine e grado e in particolar modo quelle delle superiori?; potrà contribuire da sola a migliorare l’offerta formativa e a rispondere alle sempre più articolate domande del territorio?.
Chi ha un minimo di esperienza nel campo della scuola e del settore pubblico sa che la qualità dell’offerta formativa e più in generale di quella educativa à la risultante ultima “della interazione degli elementi e fattori oggettivi e soggettivi”; è noto inoltre che la diversificazione dell’offerta formativa amplia la qualità e questa intercetta la domanda diversificata del territorio.
Il meccanismo è stato ben compreso dalla classe dirigente di molti comuni e dai dirigenti di molte scuole, meno da quelli di Pisticci.
I dati sulla popolazione scolastica di Policoro, Matera ecc. lo dimostrano; parimenti quelli sulla mobilità da un paese all’altro nell’ambito dello stesso territorio.
Che fare quindi per ridare una nuova spinta propulsiva alla scuola del territorio nel suo insieme nel sol fine di rispondere alle esigenze culturali, educative e formative delle comunità territoriali?
In primo luogo è necessario migliorare i servizi che i quattro istituti offrono all’utenza del territorio e contestualmente rinsaldare il rapporto tra scuola media e scuole superiori in modo che i ragazzi possano conoscere sin dall’ adolescenza il sapere e i contenuti dei programmi di queste e le prospettive che offrono sia negli aspetti culturali generali, sia in quelli strettamente lavorativi.
Da qui la necessità della formulazione e proposizione di un progetto a medio e lungo termine per le scuole superiori: